
Tra le vittorie ottenute da Greenpeace nel corso della sua storia ce ne sono alcune che rimangono a tutt'oggi fortemente impresse nella memoria collettiva: il trattato internazionale che protegge per cinquant'anni l'Antartide da esplorazioni petrolifere e minerarie, la messa al bando delle spadare, la moratoria internazionale alla caccia baleniera, il divieto di sversamento di scorie nucleari in mare, la protezione di migliaia di ettari di foresta primaria. Altrettanto ambiziose sono le sfide che Greenpeace si prepara ad affrontare in futuro. Prima tra tutte quella del cambiamento climatico, laddove l'urgenza e la gravità di siccità ed eventi atmosferici estremi per le zone più fragili del Pianeta e per le popolazioni che le abitano, si scontra con il colpevole disinteresse dei governi ancora troppo legati a combustibili fossili e fonti di energia dannose per il clima.
Il 2011 è un anno importante anche per l'ufficio italiano: 25 anni fa Greenpeace ha aperto la prima sede nel nostro Paese. La prima campagna è stata quella contro la minaccia nucleare, anche grazie alla quale si giunse alla vittoria del Si al primo referendum abrogativo del 1987. Ci sembra indicativo poter festeggiare questo venticinquennale con un'altra storica vittoria contro il nucleare che allontana una fonte energetica insicura e costosa dal nostro Paese e che speriamo apra definitivamente la strada a un futuro energetico basato sulle rinnovabili e l'efficienza energetica.