L’8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, Greenpeace Italia scenderà in piazza e manifesterà il proprio sostegno alla rete internazionale Non Una di Meno perché:
- La maggior parte delle persone che lavorano a Greenpeace, così come buona parte del volontariato e dei nostri attivisti sono donne.
- Combattiamo ogni giorno per un futuro verde e di pace, impossibile da realizzare senza uguaglianza e giustizia per tutti e tutte.
- Crediamo che la giustizia ambientale sia indissolubilmente legata alla lotta per la giustizia di genere, e che le donne siano fondamentali per raggiungere entrambe.
- Ripudiamo la violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.
- Condanniamo lo sfruttamento indiscriminato e la reificazione degli esseri viventi in tutte le loro forme: sia nei confronti della natura che delle donne, entrambe non “appartenenti” agli uomini.
- Riteniamo che la violenza contro le donne non si combatta solo con l’inasprimento delle pene ma con una trasformazione radicale della società.
- Condividiamo gli otto punti della rete “Non una di meno”:
- La risposta alla violenza è l’autonomia delle donne.
- Senza effettività dei diritti non c’è giustizia né libertà per le donne.
- Sui nostri corpi, sulla nostra salute e sul nostro piacere decidiamo noi.
- Se le nostre vite non valgono, scioperiamo!
- Vogliamo essere libere di muoverci e di restare. Contro ogni frontiera: permesso, asilo, diritti, cittadinanza e ius soli.
- Vogliamo distruggere la cultura della violenza attraverso la formazione.
- Vogliamo fare spazio ai femminismi.
- Rifiutiamo i linguaggi sessisti e misogini.
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