Greenpeace Italia

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lunedì 30 gennaio 2017

L'orso polare alla premiazione delle Olimpiadi di Toritto

Lo scorso 6 Gennaio a Toritto,  paese a pochi chilometri da Bari, sono partite inaspettatamente le Olimpiadi Invernali di Toritto 2017: un evento virale, nato su Facebook, che ha coinvolto in poche ore oltre 27.000 partecipanti e 36.000 interessati. Più di quattromila i post pubblicati, tra foto e video, che hanno visto improbabili atleti olimpici ingegnarsi con sport e discipline di ogni sorta. L’evento olimpico è risultato talmente curioso e straordinario da suscitare l’attenzione di molti media nazionali portando autori e atleti in giro per gli studi televisivi di Sky, Rai, Mediaset e su testate giornalistiche come Repubblica e Il Fatto Quotidiano.

Così gli stessi ideatori di questo evento virtuale, hanno deciso di renderlo per una volta reale, organizzando la Cerimonia di Premiazione, che si è tenuta lo scorso sabato 28 Gennaio proprio a Toritto, che per l’occasione, insieme alle piazze adiacenti, si trasformerà in un vero villaggio olimpico. Sbandieratori, bande, marching band, trampolieri e artisti vari che hanno dato colore alla serata. Non sono mancati eventi sportivi, come tornei di basket e di calcetto. Il tutto col coinvolgimento di stand enogastronomici, espositori e associazioni.
Durante la serata, tra gli altri ospiti si aggirava anche l'orso polare di Greenpeace, presente per testimoniare il periodo drammatico che sta affrontando l'Artico a seguito del riscaldamento globale che negli ultimi anni ha eroso sensibilmente l'estensione del ghiaccio artico, minacciando seriamente il suo fragile ecosistema. Per questo da alcuni anni Greenpeace ha avviato la campagna intitolata Save The Arctic, che chiede l'istituzione di un santuario globale per proteggere l'intero territorio artico.
I volontari del gruppo locale erano presenti con un punto informativo per illustrare le campagna attive di Greenpeace, oltre ad accompagnare l'orso polare tra la gente presente durante l'insolito evento :)

mercoledì 11 gennaio 2017

Un orso polare a Bari?


Un orso polare si aggira in questi giorni per i paesi del barese, coperti dalla neve. E' stato fotografato mentre trascina uno slittino, saluta i vigili urbani e i soccorritori, alle prese con neve e gelo. L'insolito ospite per i nostri territori è il testimonial della campagna 'Save the Arctic' di Greenpeace. Non a caso in giro per la Puglia nei giorni del grande freddo.
E' il nostro modo come sempre creativo per attrarre l'attenzione dei media e della gente sui cambiamenti climatici, perché lo scioglimento dei ghiacciai artici condizionano tutto il Pianeta. L'Artico infatti è stato soprannominato "il frigorifero del mondo", visto il ruolo che ricopre nella regolazione del clima globale. Il ghiaccio riflette la luce, mentre l'oscuro Oceano Artico la assorbe. Se il ghiaccio si fonde, una superficie più ampia di Oceano Artico è esposta e quindi una maggior quantità di luce solare viene assorbita. Questo contribuisce ad aumentare il riscaldamento globale, che a sua volta causa la fusione dei ghiacci. Un circolo vizioso, una situazione in cui le conseguenze del riscaldamento ne diventano anche le cause.
I ghiacci sorreggono l'intero ecosistema marino dell'Artico e più si ritirano e si assottigliano, maggiori sono le ripercussioni per le popolazioni locali e le specie animali. Oltre all'effetto dei cambiamenti climatici, bisogna considerare l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, la pesca industriale, i livelli crescenti delle radiazioni ultraviolette, l'alterazione dell'habitat e l'inquinamento dovuti all'estrazione di risorse. La somma di questi fattori minaccia ancora di più il fragile ecosistema artico.
Oggi l'Artico è in pericolo come mai prima: negli ultimi 30 anni ha perso più di tre quarti del volume dei ghiacci. Si registrano record negativi uno dopo l'altro. Basta solo osservare la linea rossa in questo grafico per capire quanto sia grave la situazione e quanto rapidamente si stia riducendo l'estensione dei ghiacci artici solo nell'ultimo anno!


Maggiori dettagli sulla nostra campagna potete trovarli sul sito di Greenpeacehttp://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/Salviamo-il-clima/Save-The-Arctic/

Vi segnaliamo inoltre un interessante articolo di Luca Mercalli in merito ai fenomeni anomali come quello di questi giorni in Puglia, ormai sempre più frequenti proprio per colpa dei cambiamenti climatici legati al riscaldamento globale: http://bit.ly/MercalliNeveSud