Greenpeace Italia

Gli appuntamenti di Greenpeace GL Bari

lunedì 30 settembre 2019

3° sciopero globale per il Clima - FFF 27 settembre 2019

Lo scorso venerdì 27 settembre ci sono stati cortei in 130 Paesi nel mondo e in 160 città italiane, compresa Bari. Eravamo tutti in piazza per lo sciopero globale che chiudeva la Week for Future, iniziata venerdì 20 e organizzata nelle stesse giornate in cui all’Onu era in corso il vertice sul clima. Studenti, attivisti e cittadini sono scesi per la terza volta per le strade dopo gli scioperi del 15 marzo e del 24 maggio, questa volta in Italia anche col sostegno anche del ministro dell’Istruzione, che ha invitato i presidi a giustificare le assenze dei ragazzi che partecipano.


E proprio a lui scrivono i giovani di Fridays For Future Italia, il movimento ispirato da Greta Thunberg, che in un post suggeriscono al Miur come sostenere la loro battaglia per il clima.
Tanti i temi che affrontano questi ragazzi, tra dati e scenari possibili: dagli impegni green che la politica ha annunciato di volere rispettare, fino alla difficoltà nel rendere palpabile l’emergenza climatica, se proprio non dovesse bastare la partecipazione al terzo sciopero di ben 4 milioni di persone.


giovedì 26 settembre 2019

Basta cibo che divora le foreste


Giovedì 26 settebre, durante il sesto giorno della settimana dello “sciopero internazionale per il clima”, i volontari di Greenpeace hanno svolto anche a Bari un’attività di sensibilizzazione davanti ad alcuni fast food della città, con l’obiettivo di mostrare il legame fra gli incendi in Amazzonia e la produzione industriale di carne e mangimi come la soia.
Lo sciopero internazionale per il clima è stato indetto per ricordare a tutte e tutti che siamo in uno stato di emergenza. Non possiamo difendere il clima del Pianeta se non difendiamo le foreste. Eppure, in Brasile, l’Amazzonia continua a bruciare per fare spazio ai pascoli di bestiame e in tutto il Sud America le foreste vengono distrutte per produrre quantità insostenibili di carne e fare spazio a colture destinate alla mangimistica.
L’Unione europea, durante il Vertice G7 a Biarritz (Francia) ha dichiarato di voler difendere l’Amazzonia stanziando fondi contro gli incendi, eppure continua a sostenere con sussidi pubblici il sistema industriale di produzione della carne e ha elaborato un Piano d’azione contro la deforestazione che non affronta i costi ambientali e umani delle proprie politiche commerciali e agricole. In questo modo, continua a permettere a una manciata di multinazionali di accedere a nuovi mercati a scapito della necessità di valutare il costo ecologico, climatico e umano degli accordi commerciali in cui è coinvolta, come rischia di accadere nel caso dell’accordo di libero scambio Ue-Mercosur.
Greenpeace chiede quindi all’Unione europea una normativa in grado di garantire che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano collegati alla deforestazione, al degrado delle foreste o alle violazioni dei diritti umani, e di assicurare che il settore finanziario non sostenga questa devastazione. L’associazione ambientalista chiede inoltre una riforma della Politica Agricola Europea (Pac) con misure efficaci per ridurre la produzione di carne, tagliando i sussidi pubblici alla produzione industriale di carne e utilizzandoli invece per una vera transizione verso metodi di produzione ecologica.
A giocare un ruolo chiave sono anche le grandi multinazionali. Per quanto riguarda il settore agroalimentare i fast food, ad esempio, utilizzano grandi quantità di materie prime agricole la cui produzione è fra le principali cause di deforestazione in Brasile. Inoltre, commercializzando grandi quantità di prodotti a base di carne nei mercati emergenti e in tutto il mondo, contribuiscono alla crescita della domanda mondiale di carne.
Nonostante abbiano sottoscritto impegni di “Zero Deforestazione”, McDonald's, Burger King, KFC e altre catene di fast food non stanno rispettando gli impegni presi.





Greenpeace ha promosso le seguenti petizioni: 
 “La foresta non è un discount”>> https://attivati.greenpeace.it/petizioni/foreste/
 “Il Pianeta nel Piatto”>> https://attivati.greenpeace.it/petizioni/allevamenti-intensivi-ambiente/