Greenpeace Italia

Gli appuntamenti di Greenpeace GL Bari

giovedì 24 ottobre 2013

#FreeTheArctic30 "sotto gli occhi di Minerva"

Ieri 23 ottobre, i volontari del gruppo locale di Bari sono stati presenti con un gazebo presso l'atrio di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari, durante tutte le attività inerenti l'iniziativa "Sotto gli occhi di Minerva 2.0" organizzata dall'associazione studentesca Studenti Indipendenti, per una vera e propria notte bianca della cultura. Erano presenti tante associazioni del panorama territoriale, con le quali sono entrate in contatto i numerosissimi studenti e cittadini presenti alla manifestazione.

E' stato possibile poter firmare la petizione #FreeTheArctic30 e inoltre i volontari baresi hanno aggiornato e dato informazioni su tutte le campagna attualmente attive di Greenpeace.
Tra i tantissimi firmatari anche il neo Rettore dell'Università degli Studi di Bari, il prof. Antonio Uricchio.
Un grande banner per chiedere l'immediata liberazione dei nostri attivisti è stato srotolato e affisso su un lato dell'atrio dove si è svolta l'iniziativa oltre all'esibizione di alcune band dal vivo.
E' possibile continuare la raccolta firme della petizione online di Greenpeace #FreeTheArctic30 sul sito: www.greenpeace.it/arctic

lunedì 7 ottobre 2013

#FreeTheArctic30 con Roy Paci

Nella serata del 5 ottobre, al termine della giornata mondiale di mobilitazione per i 30 attivisti si Greenpeace ingiustamente arrestati in Russia a seguito delle proteste pacifiche contro le trivellazioni petrolifere offshore di Gazprom, i volontari del gruppo locale di Bari sono stati presenti all'Eremo Club di Molfetta durante il concerto di Roy Paci, Bunna e Misspia, con la collaborazione della Shanty Crew.
Per tutta la serata il pubblico presente ha potuto informarsi sulla situazione dei nostri attivisti e firmare la petizione #FreeTheArctic30. Inoltre sul palco è campeggiato per tutta la durata della serata uno striscione col quale si rinnovava la nostra richiesta di liberazione per i nostri attivisti.
Poco prima dell'esibizione di Roy Paci, il coordinatore del gruppo locale è stato ospitato sul palco per poter spiegare brevemente la situazione e chiedere a tutto il pubblico il supporto per l'appello, andando a firmare al banchetto che è rimasto fino al termine della serata.
Ancora grazie da parte di Greenpeace agli artisti, l'organizzazione della Shanty Crew ed Eremo club che hanno supportato la nostra iniziativa di sensibilizzazione #FreeTheArctic30 

sabato 5 ottobre 2013

Giornata mondiale di mobilitazione #FreeTheArctic30

A Bari e in tutta Italia ci sono state moltissime iniziative di solidarietà per i 30 attivisti detenuti in Russia. I volontari  baresi di Greenpeace sono stati oggi in piazza durante la mattinata nelle vie del centro cittadino, ma anche all'interno del Palazzo del Municipio, per raccogliere firme a sostegno della liberazione dei 28 attivisti e dei due giornalisti freelance, accusati del reato di pirateria dalle autorità russe. Tra di loro c’è anche l’italiano Cristian D’Alessandro, di Napoli.
Tutti e 30 erano a bordo dell'Arctic Sunrise fino allo scorso 19 settembre, quando la Guardia Costiera russa ha abbordato illegalmente e sequestrato la nave rompighiaccio di Greenpeace in acque internazionali, in seguito a una protesta pacifica della nave contro le trivellazioni petrolifere della piattaforma di Gazprom. Tre i giorni di mobilitazione promossi da Greenpeace Italia, che vedono oggi proteste e manifestazioni di solidarietà in diverse città d’Italia e del mondo.
A causa dei cambiamenti climatici, i ghiacci artici si stanno sciogliendo rapidamente ma piuttosto che agire responsabilmente, le compagnie petrolifere sono pronte a rischiare nuove catastrofi, pur di accedere alle risorse artiche. La colpa degli attivisti è aver deciso di dire no a coloro che minacciano questo fragile ecosistema, per il bene del pianeta e di tutti noi. L’accusa di “pirateria” rivolta ai 28 attivisti di Greenpeace e ai due giornalisti freelance, ritenuta ingiustificata da diversi esperti di diritto internazionale, potrebbe costare loro 15 anni di prigione.
Dal 24 settembre gli attivisti sono trattenuti in strutture di detenzione preventiva intorno alla città di Murmansk. Greenpeace chiede al governo italiano di sostenere l'azione del governo olandese presso il Tribunale Internazionale previsto dalla Convenzione ONU sul diritto del mare. Per chiedere la liberazione dei 30 detenuti in Russia si stanno mobilitando Premi Nobel, Ong come Amnesty International e Human Rights Watch e artisti.