Greenpeace Italia

Gli appuntamenti di Greenpeace GL Bari

domenica 18 dicembre 2011

Riunione Nuovi Volontari dicembre 2011


Finalmente ritorna l'incontro con i Nuovi Volontari per il Gruppo Locale di Bari di Greenpeace.
Come abbiamo già scritto per le precedenti occasioni, ognuno può offrire liberamente il tempo che ha a disposizione, quel che conta è l'affidabilità!

Le nostre attività sono di puro volontariato e vanno dai banchetti informativi al volantinaggio, dall'educazione ambientale nelle scuole alle attività informative e di sensibilizzazione. Certo, non vi chiederemo di assaltare una baleniera al primo giorno di riunione! ;-) 

Se avete voglia di dedicare un po' del vostro tempo libero alla nostra associazione o semplicemente avete voglia di essere più informati sulle nostre attività, sulle problematiche ambientali affrontate da
Greenpeace e conoscerci da vicino, venite a trovarci presso la Taverna del Maltese (in Via Nicolai 67 - Bari) 
mappa
martedì 20 dicembre alle ore 18.00 

Ricordiamo a chi fosse interessato a partecipare alla riunione, di contattarci per conferma
via email a:
gl.bari.it@greenpeace.org

oppure via cell (wind) al 320.4843591

Immagine by Danilo Zagaria

domenica 27 novembre 2011

Meeting Volontariato 2011


Quest'anno, per la prima volta, i volontari di Greenpeace del Gruppo Locale di Bari parteciperanno al Meeting del Volontariato, che si terrà nel weekend del 3-4 dicembre nei Padiglioni 9 e 10 della Fiera del Levante a Bari.
Oltre 120 associazioni nazionali e locali saranno presenti negli stand allestiti nel Padiglione 9, dove si potrà accedere liberamente e gratuitamente dalle 9:00 alle 20:30 per entrambe le giornate, ricchissime di eventi, incontri, seminari, mostre fotografiche, attrazioni per bimbi e spettacoli, tra cui il concerto di Paola Turci sabato alle 20:30.


Il Calendario 2012 di Greenpeace
Non mancate a questo appuntamento. E' un momento unico durante l'anno per poter incontrare tutte le realtà territoriali e nazionali del volontariato, per stabilire nuovi contatti, vedere e toccare con mano il volontariato che opera quotidianamente nella nostra città e regione.
Vi aspettiamo allo stand numero 25, dove oltre ai nostri volontari, troverete tutto il materiale informativo di Greenpeace, il merchandise ufficiale (tshirt, spille, calendari,...) e tutto quello che riguarda la nostra associazione.

Qui il programma completo


Dove
:     Fiera del Levante - Ingresso Orientale (CUS) - Padiglione 9 - Stand 25
Quando: sabato 3 e domenica 4 dicembre 2011
Orario:   9:00-20:30 orario continuato
Costo:    gratuito!

giovedì 24 novembre 2011

Buon quarto di secolo Greenpeace Italia!

Greenpeace nasce 25 anni fa in Italia per rispondere alla minaccia nucleare nel nostro Paese. Non a caso la nostra prima azione pubblica fu nel 1986 il blocco di una nave che trasportava scorie nucleari destinate a Sellafield. Ci sembra indicativo arrivare, 25 anni dopo, a festeggiare l’allontanamento definitivo del nucleare dal nostro Paese. Le azioni della campagna nucleare, non ultime quelle legate alla campagna referendaria del giugno 2011, sono sicuramente tra le più ricordate dall’opinione pubblica, soprattutto perché alcune di esse hanno visto il coinvolgimento di artisti e personaggi del mondo dello spettacolo. A partire da Gianna Nannini nel 1995 con la storica scalata al balcone dell’ambasciata francese in piazza Farnese contro i test atomici a Mururoa, per concludere con il coinvolgimento di circa quaranta artisti contro il nucleare per la campagna del 2011.




Questo video è un’occasione per rivedere le azioni più significative della carriera dell’organizzazione, che ripercorre le immagini storiche delle azioni contro il nucleare, la pesca intensiva nel Mediterraneo, la distruzione delle foreste tropicali e che mette in evidenza come è cambiato negli anni il modo di fare e comunicare l’ambientalismo. In 25 anni Greenpeace è cresciuta, sviluppando campagne per la protezione dell’ambiente e per promuovere la pace, rimanendo fedele ai suoi principi di indipendenza. Oggi più che mai questi principi sono quelli che ci permetteranno di essere presenti e in prima linea per affrontare la sfida del cambiamento climatico e di proporre soluzioni per un futuro energetico verde e sostenibile.
Il gruppo locale di Bari dei volontari di Greenpeace ha festeggiato con un pomeriggio e serata presso la Sala Murat in Piazza Ferrarese, "addobbata" con striscioni storici, banner, poster, magnifiche foto, bandiere e i video di tutto quello che è stato ed è questa associazione nel Mondo, in Italia e anche nella nostra Bari. Alle 20:30 è partita la proiezione del film HOME, con tanto pubblico e nessuna sedia libera. Una bellissima serata con tutti i volontari che hanno festeggiato e parlato con la gente intervenuta delle nostre battaglie per difendere il nostro Pianeta, la nostra Casa.

martedì 15 novembre 2011

Proiezione film HOME

Martedì 22 novembre a partire dalle 19:00,
nell'ambito degli eventi organizzati per i 40 anni dalla fondazione di Greenpeace e i 25 anni dalla nascita della sede italianai volontari del Gruppo Locale di Bari accoglieranno tutti coloro che faranno visita alla Sala Murat, in Piazza Ferrarese a Bari, per presentare le campagne in cui l'associazione ambientalista è impegnata in Italia e nel resto del Pianeta. A partire dalle 20:30 vi sarà la proiezione del film-documentario  "Home", che ha come unico protagonista proprio il nostro Pianeta. Questo film è un vero e proprio inno alla bellezza della Terra e alla sua delicata armonia, attraverso fantastici paesaggi di 54 paesi catturati solo dall'alto. Il fotografo, giornalista e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand vi porterà in un viaggio spettacolare sopra tutto il nostro Pianeta. HOME è molto più di un magnifico film-documentario, è una lunga sequenza di inquadrature mozzafiato della Terra, la nostra Terra, la tua Terra, come non l'hai mai vista prima. Ogni immagine vi mostra i tesori del pianeta e tutte le meraviglie che possiamo ancora conservare, con la visione "aerea" c'è meno bisogno di spiegazioni, tutto diventa più immediato, intuitivo ed emotivo. HOME ha un forte impatto su chi lo guarda, risveglia la consapevolezza della assoluta necessità di cambiare il nostro modo di vivere e vedere il mondo. In soli 200 mila anni sulla Terra, l'umanità ha sconvolto l'equilibrio del pianeta che si era evoluto in quasi quattro miliardi di anni, il prezzo da pagare è e sarà molto alto, l'umanità ha forse poco piú di un decennio per invertire la tendenza.

Vi aspettiamo dalle 19 in poi presso la Sala Murat nella Piazza del Ferrarese a Bari. L'ingresso e la visione del documentario sono, come sempre, gratuiti :)
Contatto mail: gl.bari.it@greenpeace.org
  • Dove?     Sala Murat (Piazza del Ferrarese)
  • Quando? Apertura ore 19:00 - Film ore 20:30
  • Costo?    Gratuito


mercoledì 26 ottobre 2011

Fermiamo il carbone! 29 ottobre



Contro l'uso del carbone, per un lavoro degno, per contrastare i cambiamenti climatici e tutelare la salute dando speranza al nostro futuro: il 29 ottobre manifestazione nazionale!

La scelta di incrementare l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica è una scelta nociva e sbagliata, soprattutto oggi che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia per il futuro del Pianeta e le fonti rinnovabili, insieme all’efficienza energetica, rappresentano l’alternativa efficace e praticabile. La combustione del carbone in centrali elettriche rappresenta, infatti, la più grande fonte “umana” di inquinamento da CO2, più del doppio di quelle a gas. A parole tutti sono per la lotta ai cambiamenti climatici, ma in Italia si fanno scelte in senso contrario, nonostante l’Unione Europea abbia assunto la decisione di ridurre entro il 2020 di almeno del 20% le emissioni di gas serra, rispetto ai livelli del 1990.
Il carbone è anche una grave minaccia per la salute di tutti: la combustione rilascia un cocktail di inquinanti micidiali (Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio, per esempio), che coinvolgono un’area molto più vasta di quella intorno alla centrale. L’Anidride solforosa emessa, combinandosi con il vapore acqueo, provoca le piogge acide, per non parlare dei danni alla salute derivanti dalle polveri sottili. La consapevolezza del legame tra danno ambientale e minacce per la salute umana, con inevitabili costi per la collettività, dovrebbe ormai costituire una consapevolezza comune. Ciò nonostante, e per mere convenienze proprie legate all’attuale prezzo del carbone (peraltro in salita), alcune aziende insistono per costruire nuove centrali a carbone o riconvertire centrali esistenti.

Per approfondire

Evento di Brindisi:

Dalle ore 18,00 in Piazza della Vittoria

Per info e contatti: tel. 349.1243752 (Giuseppe); 340.3638630 (Fabio) fermiamoilcarbone.brindisi@yahoo.it

La mobilitazione del 29 sarà preceduta nei giorni 27 e 28 ottobre da un punto informativo a Piazza della Vittoria dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
Programma 29 ottobre 2011
Mattino: conferenza stampa presso il porticciolo turistico “Marina di Brindisi”.
Dalle 18:00 alle 21:00 grande manifestazione a Piazza della Vittoria: saranno esposti contributi video e grafici sul tema. Coinvolte le scuole elementari e medie della Città con disegni ed elaborati creativi tematici che saranno esposti in Piazza. Collegamento con il palco della manifestazione contro la centrale di Porto Tolle ad Adria (Ro)

Promotori del Comitato FERMIAMO IL CARBONE
Alternativa, AltraMente scuola per tutti, AltroVe, Arci, A Sud, Cepes, Circolo culturale AmbienteScienze, Comitato Energiafelice, Comitato SI' alle Rinnovabili NO al nucleare, Coordinamento Veneto contro il carbone, Ecologisti Democratici, Fare Verde, Federconsumatori, Focsiv - Volontari nel mondo, Forum Ambientalista, Greenpeace, ISDE-Medici per l'Ambiente, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, Movimento difesa del cittadino, Movimento Ecologista, OtherEarth, Rete della Conoscenza (Uds-Link), RIGAS, Slow Food Italia, WWF, Ya Basta.



sabato 15 ottobre 2011

Rainbow Warrior III

Oggi 14 ottobre 2011, nei cantieri navali di Berne-Matzen in Germania, Greenpeace vara ufficialmente la nuova Rainbow Warrior III. La nave è l’ammiraglia della flotta che da sempre ci permette di essere in prima linea per combattere e testimoniare i crimini contro il Pianeta.

Gallery fotografica costruzione

giovedì 15 settembre 2011

Anniversario 40 anni di Greenpeace

 Il 15 settembre 1971, in piena guerra fredda, un gruppo di attivisti decide di opporsi ai test nucleari programmati dagli Stati Uniti in Alaska facendo rotta sull'isola di Amchitka a bordo di un vecchio peschereccio, il Phyllis Cormack. La nave viene fermata prima di giungere a destinazione, ma il movimento di opinione creatosi a seguito di questa azione spettacolare porta alla sospensione dei test nucleari. Con questa vittoria nascono Greenpeace e i "guerrieri dell'arcobaleno". 40 anni dopo, l'organizzazione ambientalista conta ventisette uffici in quarantuno Paesi, tre milioni e mezzo di sostenitori che, con le loro donazioni, le permettono di rimanere indipendente da aziende e governi e circa undici milioni di attivisti online, che diffondono le sue campagne attraverso il web e i social media.
Quello che 40 anni fa ha mosso i primi attivisti era la consapevolezza che il mondo avesse bisogno di un movimento ambientalista e pacifista che parlasse direttamente alle persone per ispirarle ad agire. Dopo quattro decenni rimaniamo fedeli all'idea che la nostra missione è quella di testimoniare e denunciare in maniera indipendente e diretta i crimini ambientali commessi dai governi e dalle multinazionali, per dare voce al Pianeta che non ne ha.
Tra le vittorie ottenute da Greenpeace nel corso della sua storia ce ne sono alcune che rimangono a tutt'oggi fortemente impresse nella memoria collettiva: il trattato internazionale che protegge per cinquant'anni l'Antartide da esplorazioni petrolifere e minerarie, la messa al bando delle spadare, la moratoria internazionale alla caccia baleniera, il divieto di sversamento di scorie nucleari in mare, la protezione di migliaia di ettari di foresta primaria. Altrettanto ambiziose sono le sfide che Greenpeace si prepara ad affrontare in futuro. Prima tra tutte quella del cambiamento climatico, laddove l'urgenza e la gravità di siccità ed eventi atmosferici estremi per le zone più fragili del Pianeta e per le popolazioni che le abitano, si scontra con il colpevole disinteresse dei governi ancora troppo legati a combustibili fossili e fonti di energia dannose per il clima.
Il 2011 è un anno importante anche per l'ufficio italiano: 25 anni fa Greenpeace ha aperto la prima sede nel nostro Paese. La prima campagna è stata quella contro la minaccia nucleare, anche grazie alla quale si giunse alla vittoria del Si al primo referendum abrogativo del 1987. Ci sembra indicativo poter festeggiare questo venticinquennale con un'altra storica vittoria contro il nucleare che allontana una fonte energetica insicura e costosa dal nostro Paese e che speriamo apra definitivamente la strada a un futuro energetico basato sulle rinnovabili e l'efficienza energetica.



venerdì 29 luglio 2011

Giovinazzo Rock Festival 2011

Anche quest'estate il Gruppo Locale dei volontari di Greenpeace Bari sarà presente con un banchetto informativo durante le tre serate del Giovinazzo Rock Festival, uno dei principali eventi rock dell'estate pugliese, che si terrà il 30-31 luglio e 1 agosto sempre a partire dalle ore 21 nell'Area Mercatale di Giovinazzo.
Importanti presenze del panorama rock italiano anche in questa edizione. Questo il programma:
30 luglio
 Main Stage: dEUS - Aucan // Alter Stage: Eels on Heels - Clivage
31 luglio Main StageNADA (feat. The Zen Circus e F.Motta dei Criminal Jokers) - Fujiya & Miyagi - Simone Piva & ViolaVelluto // Alter Stage: Dimartino - Big Charlie
1 agosto Main Stage: CASINO ROYALE - Brunori Sas - Acquasumarte // Alter Stage: Dirty Beaches - Mai Personal Mood

Cercate di esser puntuali, i concerti inizieranno alle 21 per rispettare gli orari e la chiusura nei tre giorni alle 24.

Vi aspettiamo come sempre numerosi per un evento totalmente gratuito!

Update: album foto

Link utili:
Pagina ufficiale Facebook del Festival
Mappa per raggiungere l'evento

martedì 19 luglio 2011

Biocarburanti. Fai un pieno d'estinzione!

Lo sapevi che facendo un pieno di diesel in Europa, senza saperlo, diventi complice dei cambiamenti climatici, della deforestazione e dell’estinzione della tigre di Sumatra?! In un nuovo rapporto abbiamo scoperto che il diesel europeo viene regolarmente miscelato con i biocarburanti più dannosi per le foreste, cioè quelli prodotti da colza, soia e olio di palma... La produzione di biocarburanti, infatti, può accelerare i fenomeni di deforestazione, a causa del cambio indiretto dell'uso dei suoli.
Facciamo un esempio: quando questo processo coinvolge terre già destinate all'uso agricolo, si verifica la necessità di "spostare" la produzione agricola altrove. Purtroppo, troppo spesso questo accade a scapito delle foreste e comporta un ulteriore aumento delle emissioni di gas serra prodotto dalla degradazione di estese aree verdi.
Per redigere il nostro rapporto "Metti (l’estinzione di) un tigre nel motore" abbiamo raccolto 92 campioni di diesel in stazioni di servizio (anche qui a Bari) delle principali compagnie (tra cui Esso, Agip, Shell) in nove Paesi europei e li abbiamo inviati ad un laboratorio tedesco specializzato nelle analisi dei carburanti. Tra i campioni, quelli con la maggiore percentuale di biocarburanti – tra il 5 e il 7 % - sono stati trovati in Francia, Germania, Italia, Svezia e Austria. Mentre in Francia la coltura più utilizzata è la soia, in Italia è stata riscontrata un’altissima percentuale di olio di palma.

La colpa? È dell’Unione Europea, che spinge per l’adozione cieca dei biocarburanti senza distinguere tra quelli che aiutano il clima e quelli che invece sono un pericolo per il Pianeta. Servono subito leggi in grado di limitare l’uso di quei biocarburanti che distruggono clima e foreste e di favorire soluzioni più efficienti.
Greenpeace chiede pertanto:
  • l’introduzione di normative vincolanti per aumentare l’efficienza dei motori e ridurre l’uso di ogni tipo di carburante, inclusi i biocarburanti;
  • una legislazione che obblighi i produttori di energia a calcolare le emissioni dei biocarburanti includendo quelle derivanti dal cambio d’uso dei suoli indiretto;
  • che per il raggiungimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni stabiliti nei Piani Energetici degli Stati membri non vengano tenuti in considerazione quei biocarburanti che non garantiscono una reale riduzione delle emissioni rispetto ai carburanti convenzionali.
Per leggere tutti i dettagli dell'indagine scarica il rapporto in pdf

venerdì 8 luglio 2011

Incontro pubblico @Trani

Ieri 7 luglio, i volontari del Gruppo Locale di Bari di Greenpeace, hanno incontrato parte della cittadinanza di Trani in una serata dedicata ad approfondimenti in materia di tutela ambientale. Per oltre due ore si è parlato di Greenpeace, delle sue origini, battaglie e campagne attualmente in atto nel mondo e in Italia, oltre alle varie attività che il gruppo locale svolge sul territorio. C'è stato un grande interesse da parte della gente intervenuta, che dopo aver ascoltato i referenti del gruppo e visto alcuni video, hanno interagito attivamente ponendo quesiti di ogni genere, legati appunto alle tematiche affrontate durante la serata. Una bellissima esperienza che ha permesso di far conoscere meglio Greenpeace in questa realtà, dove fino ad oggi non eravamo mai stati fisicamente presenti. Ringraziamo la parrocchia dello Spirito Santo che ha voluto fortemente questo incontro pubblico, mettendo a disposizione gli spazi e le apparecchiature per far svolgere al meglio l'iniziativa, oltre ad averci accolto splendidamente. Speriamo di ripetere presto questa esperienza, magari affrontando tematiche per le quali non c'è stato il tempo per approfondirle adeguatamente.

Foto della serata

mercoledì 29 giugno 2011

Le Forze del Bene contro il Lato Oscuro di Volkswagen


Lo spot della Volkswagen Passat ha totalizzato circa 40 milioni di visualizzazioni solo youtube dopo essere stato lanciato negli spazi pubblicitari del Superbowl americano di quest’anno. Nella parodia di Greenpeace una legione di bambini di sette anni, ognuno nelle vesti di un personaggio di Star Wars e armati di spade laser, sfida Darth Vader mentre una Morte Nera con il marchio Volkswagen minaccia di distruggere la Terra.
Negli anni recenti il colosso tedesco, infatti, sta impiegando le sue energie in intense azioni di lobbying per fermare l’innalzamento dei target di riduzione delle emissioni di gas serra nell’UE. In una lettera a Greenpeace del febbraio 2011 la Volkswagen lamenta che una normativa in tal senso preluderebbe a una “de-industrializzazione dell’Europa”. Ma un obiettivo delle emissioni di CO2 aggiornato al 30% al 2020 e rispetto ai valori del 1990, è sostenuto dai governi del Regno Unito, della Svezia, di Danimarca e Grecia, nonché da quasi 100 tra le più grandi aziende operanti nel continente, tra cui Unilever, IKEA, e Google. Tutti convinti che quel target climatico contribuirebbe a un’Europa più forte economicamente e più verde.
Mentre sul web si sta velocemente diffondendo il contro-spot, a Parigi e Londra i nostri attivisti hanno attaccato enormi cartelloni pubblicitari nei punti più prestigiosi delle città. In Inghilterra e Belgio partite, invece, le proteste fuori dagli uffici dei dirigenti della Volkswagen. Con questa campagna “Volkswagen darkside” vogliamo svelare i principali fallimenti di Volkswagen nel tradurre in realtà l’immagine di azienda amica delle famiglie e impegnata in termini di responsabilità ambientale.
In un nuovo report spieghiamo come Volkswagen:
- Impieghi il suo enorme peso politico per fare lobby contro alcune leggi decisive per la salvaguardia dell’ambiente;
- Non abbia ridotto i consumi di carburanti dei suoi veicoli come le altre aziende concorrenti, benché presenti il suo marchio come un brand “verde” e sostenga di voler essere “l’azienda produttrice d’auto più eco-friendly del mondo”;
- Non abbia introdotto la sua tecnologia a basse emissioni di gas serra, la Blue Motion, come opzione standard nell’equipaggiamento della sua produzione.

Speriamo che la nostra campagna convinca Volkswagen ad abbandonare il Lato Oscuro della Forza e a diventare l’azienda responsabile che i suoi clienti le chiedono di essere. È un’azienda così grande che potrebbe cambiare, con le sue politiche industriali, il volto del settore dell’auto a livello globale.

Vedi i controspot: Episodio I "La Forza Oscura"  -  Episodio II "Unisciti all'Alleanza Ribelle"

ENTRA IN AZIONE!!! Unisciti all'Alleanza Ribelle. Chiedi anche tu a Volkswagen di dotare la sua produzione delle migliori tecnologie per l’efficienza di cui dispone e smettere di remare contro le leggi per salvare il clima e per un’energia davvero pulita. Scrivi subito.

lunedì 13 giugno 2011

Quorum OK! Nucleare, addio per sempre!

Grazie ai milioni di cittadini che ieri e oggi sono andati a votare al Referendum contro il nucleare, abbiamo raggiunto il Quorum. Nonostante le manovre del Governo e nonostante la scarsa attenzione della televisione, ce l’abbiamo fatta.
Gli italiani hanno dimostrato grande responsabilità e hanno ribadito - votando in massa al Referendum - di volere decidere del proprio futuro, in particolare su un tema come quello del nucleare che impegnerebbe il Paese per centinaia di anni. Raggiungere il quorum ai Referendum, per la prima volta dopo sedici anni, è un risultato storico. Solo poche settimane fa sembrava una sfida impossibile. Noi di Greenpeace siamo fieri di essere stati in prima linea in questa campagna, sia a livello nazionale, che a livello locale, con i gruppi locali di volontari, come quello di Bari, impegnati quotidianamente in opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Felici di aver contributo alla vittoria della società civile, dei Comitati, delle associazioni e delle centinaia di migliaia di persone che spontaneamente si sono mobilitate sul territorio e attraverso il web per informare e convincere gli elettori dell'importanza di andare a votare. Sono passati quasi venticinque anni dal Referendum del 1987 e l'Italia ribadisce ancora e definitivamente il proprio No al Nucleare. Ora è il momento di una rivoluzione energetica.



In tutte le piazze italiane sono partiti festeggiamenti spontanei per l'esito positivo dei referendum e anche a Bari non sono mancate le scene di gioia non solo dei cittadini, ma anche da parte di chi si è impegnato per il raggiungimento di questo obiettivo.

sabato 11 giugno 2011

Critical Mass e serata di fine campagna referendum

Ci siamo! Alle 23.59 del 10 giugno 2011 si è chiusa la campagna di sensibilizzazione al voto referendario del 12 e 13 giugno 2011. I volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace lo hanno fatto partecipando alla critical mass "2 ruote per 4 SI" creatasi spontaneamente da un tam tam sul web di cui non si conosce l'origine, ma che ha avuto un esito incredibilmente positivo, grazie anche alla partecipazione e passione della gente che ha voluto manifestare la propria volontà di partecipazione a tutti i quesiti referendari.
Centinaia di persone con le proprie bici hanno animato un lunghissimo e pacifico corteo che è sfilato per le vie di Bari in maniera festosa e colorata. Bandiere, palloncini e coreografie fantasiose hanno attratto l'attenzione dei cittadini ai quali sono state date tutte le indicazioni per i prossimi referendum con volantini esplicativi. Dalle 19.30 per due ore il corteo si è snodato per tutte le vie del centro e non solo. Poi verso le 21.45 il fiume di bici ha invaso una Piazza Ferrarese già piena di gente che seguiva i concerti delle band che si susseguivano con le loro esibizioni dalle 18:00, alternandosi ad interventi di approfondimento sulle tematiche referendarie ed in particolare sui quesiti legati all'acqua pubblica e nucleare.

Non resta che ricordarvi ancora di votare, magari già dal primo mattino di domenica, per spingere l'entusiasmo di una buona partecipazione che coinvolga la gente e permettere così di raggiungere e superare il quorum senza problemi. Vi ricordiamo che si vota domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
E ovviamente votate SI per fermare il nucleare :)

Album foto evento

Gallery su Repubblica.it

venerdì 10 giugno 2011

Italia, ferma il nucleare. VOTA SI

Nella mattina di oggi venerdì 10 giugno, oramai a poche ore dal Referendum sul nucleare, attivisti di Greenpeace hanno srotolato tre grandi striscioni dalla sommità di tre dei più famosi monumenti italiani: il campanile di San Marco a Venezia, Ponte Vecchio a Firenze e il Colosseo a Roma. Sullo striscione un chiaro messaggio agli elettori: “ITALIA, FERMA IL NUCLEARE. VOTA Sì”.

I volontari di Greenpeace Bari dopo una lunghissima attività di sensibilizzazione sul territorio con banchetti durante eventi pubblici (concerto Subsonica, spettacoli teatrali come quello di Cornacchione e altri vari eventi musicali), seminari in scuole e università, partecipazione a convegni e incontri pubblici, saranno presenti oggi pomeriggio a partire dalle 18 in Piazza del Ferrarese, nel cuore della città per supportare le ultime ore si sensibilizzazione al voto della cittadinanza durante gli eventi che si terranno in sequenza fino alle 24.
Ma già alle 16.45 la piazza si animerà con danze etniche e face painting. L'associazione Itinerari e Sentieri gruppo Danze di Putignano coinvolgerà il pubblico presente con danze etniche di tutto il mondoSul palco a partire dalle ore 18.00 alcune delle band che hanno aderito alla campagna “Artisti Per l’Acqua”: SUONI MUDU' - U' PAPUN - LEITMOTIV - POOGLIA TRIBE - TWO LEFT SHOES - AVERLA PICCOLA - ZED.
Nel frattempo in Piazza del Ferrarese confluiranno alle 19.00 anche i partecipanti all’iniziativa “2 ruote per 4 SI” organizzata da Critical Mass Puglia (www.facebook.com/event.php?eid=224061600939784): i cicloamatori baresi e pugliesi sfileranno per la città con uno slogan sui referendum attaccato sulla propria bici composto appositamente per l’occasione. In più ci saranno due risciò e banditori pro-referendum in giro per le vie del centro storico.
Oltre agli interventi di esponenti del Comitato promotore pugliese “2 SI per l’Acqua Bene Comune”, del Comitato “Vota SI per fermare il nucleare” e del Comitato contro il Legittimo impedimento, è prevista la partecipazione del Prof. Riccardo Petrella e un contributo di Caparezza.
Durante la serata verranno proiettati video e ci sarà una diretta streaming con le piazze di Roma e Milano.La serata verrà presentata da Pietro Lombardi di Radioluogocomune (www.radioluogocomune.com/) ed è stata organizzata congiuntamente dal Comitato Referendario “2 SI per l’Acqua Bene Comune” e dal Comitato Referendario “Vota SI per fermare il Nucleare-Puglia”. L'evento sarà seguito in diretta da Radio Bari Città Futura in FM sui 101.00 e in streaming su www.baricittafutura.fm/

L'album con tutte le foto dell'evento

mercoledì 1 giugno 2011

Referendum confermato! TUTTI a votare il 12 e 13 giugno

Il tentativo del governo di mettere un bavaglio alla volontà degli italiani di esprimersi sul nucleare non ha funzionato: la Corte di Cassazione ha giustamente ricondotto la partita referendaria alle regole previste dalla Costituzione. Continua, quindi, la protesta dei ragazzi de www.ipazzisietevoi.org, che da 22 giorni sono rinchiusi in un rifugio a prova di radiazioni e vivono come se fosse esplosa una centrale nucleare. Vogliono convincere 27 milioni di italiani che un ritorno al nucleare sarebbe una follia ed è possibile fermarla solo andando a votare al Referendum il 12 e 13 giugno


Esultano anche gli attivisti rinchiusi da otto giorni nel gigantesco bidone nucleare costruito sulla terrazza del Pincio a Roma. Gli attivisti sono pronti a rimanere rinchiusi fino a che non si andrà al voto.


Ora dobbiamo impegnarci tutti per informare e convincere le persone ad andare a votare al Referendum e fermare per sempre il nucleare. Attivati anche tu!


Meglio Attivi che radioattivi!

martedì 24 maggio 2011

Polisound Fest 3

Giovedì 26 maggio i volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace saranno con un banchetto informativo nell'atrio coperto del Politecnico di Bari, dove si terrà la grande serata finale del Polisound Fest 3 organizzato da Link Bari

Come sempre l'ingresso è GRATUITO!!!

Sul palco i 6 gruppi che hanno vinto le selezioni per regalarvi una serata all'insegna della musica di tutti i generi:

- The Radicals
- GloryHoles
- La P3ste
- Eternauti
- Utòpia
- Blind faith RMP

Vi aspettiamo a partire dalle 20:30 per avere informazioni sulle campagne di Greenpeace a tutela dell'ambiente e parlare del prossimo referendum sul nucleare che si terrà il 12 e 13 giugno, visto che anche Greenpeace partecipa al comitato referendario Vota SI per fermare il nucleare.

Ci vediamo nell'atrio del Politecnico in via Orabona, 4 a Bari


giovedì 12 maggio 2011

I pazzi siete voi!

E se ci fosse un incidente nucleare in Italia? È la domanda a cui vogliono rispondere quattro ragazzi che si chiuderanno da oggi 12 maggio per un mese (fino al referendum del 12-13 giugno) in una casa, applicando alla lettera il protocollo di radioprotezione: sigillati, niente cibi freschi, solo acqua in bottiglia e internet per comunicare con l'esterno. L'iniziativa di Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca nasce per fermare il nucleare - e quindi convincere gli italiani a votare Sì al referendum - ed è appoggiata da Greenpeace. La vita nel bunker sarà trasmessa 24 ore su 24 su internet e i ragazzi affideranno al web - via facebook, twitter e sul sito dell'iniziativa - dei videomessaggi sulla vita da reclusi e sui rischi del nucleare.
Per seguire i ragazzi nella loro avventura, potete collegarvi al sito: 
http://www.ipazzisietevoi.org

Qui sotto potete vedere le immagini in streaming 24 ore al giorno fino alla data dei Referendum del 12 e 13 giugno. E ricordatevi che i pazzi siete voi se non andrete a votare SI per fermare il nucleare!



sabato 23 aprile 2011

Io mi ricordo! 25 anni dopo Cernobyl


ll 26 aprile 1986 nell'unità numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica) si verificò il più grave incidente nucleare della storia. L'incidente è stato causato da un esperimento: gli operatori volevano verificare se - in caso di perdita di potenza dovuta a qualche malfunzionamento - la centrale fosse stata in grado di produrre sufficiente elettricità per mantenere in azione il circuito di raffreddamento fino all'entrata in azione dei generatori di sicurezza. Poco dopo l’inizio dell’esperimento, il reattore andò subito fuori controllo fino a quando una violenta esplosione scoperchiò il tetto dell’edificio, pesante migliaia di tonnellate. Le barre di combustibile fusero all’innalzarsi delle temperature oltre i 2.000°C.
A distanza di 25 anni l'attenzione del mondo si è spostata altrove, ma noi non vogliamo dimenticare!

E tu cosa ricordi? Se vuoi aiutarci a ricostruire la memoria collettiva, proprio mentre è in corso un nuovo devastante incidente nucleare in Giappone, partecipa attivamente pubblicando una foto o un video di 30 secondi con quello che ricordi di quei giorni o con quello che i tuoi genitori, parenti e amici ti hanno raccontato in merito a quell'evento così drammatico. 
Come puoi farlo? Semplicissimo! Collegati al sito creato appositamente per l'evento e carica un tuo filmato, come hanno già fatto in tanti. Questo il link: http://www.generazionecernobyl.org/public/

 

martedì 19 aprile 2011

Facebook, ci piaci verde!

I volontari del Gruppo Locale di Bari di Greenpeace vi hanno fatto diventare protagonisti in prima persona della campagna internazionale di Greenpeace dal nome Unfriend Coal. Moltissime persone si sono avvicinate al nostro banchetto per tutta la sera e hanno messo la propria faccia per dire a Facebook di togliere l'amicizia al carbone e investire su fonti rinnovabili. Qui di seguito il video che racchiude in 100 secondi l'intera serata:



Tutto questo perchè Facebook alimenterà il suo nuovo colossale data center in Oregon a carbone!! Quindi con la nostra campagna virale Unfriend Coal vogliamo convincerli a cambiare strada: abbandonare le fonti fossili inquinanti e superate e scegliere una conversione totale alle energie rinnovabili.

Attraverso Unfriend Coal, migliaia di internauti stanno chiedendo a Facebook di preparare un programma di abbandono del carbone e diventare "carbon free" entro i prossimi 10 anni. 
Gli abbiamo dato una scadenza per l'annuncio del piano: il 22 aprile, in occasione Giornata della Terra. Facebook deve "rimuovere dagli amici" il carbone. 
Qui potete vedere le 100 migliori foto della serata e riconoscervi/riconoscere anche i vostri amici: http://bit.ly/goIV4O


Puoi dare il tuo contributo alla campagna in questo modo: 

- clicca "mi piace" sulla pagina Unfriend Coal
- condividi Unfriend Coal sul tuo profilo.

martedì 12 aprile 2011

Facebook, rimuovi il carbone dagli amici!

Venerdì 15 aprile a partire dalle 20:30, i volontari del Gruppo Locale di Bari di Greenpeace vi aspettano nella Taverna del Maltese (via Nicolai 67 - Bari) per farvi diventare protagonisti in prima persona della campagna internazionale di Greenpeace dal nome Unfriend Coal.


Sapete come Facebook alimenterà il suo nuovo colossale data center in Oregon? A carbone!!
Con la nostra campagna virale Unfriend Coal vogliamo convincerli a cambiare strada: abbandonare le fonti fossili inquinanti e superate e scegliere una conversione totale alle energie rinnovabili.



Quasi un anno fa Facebook annunciava la realizzazione in Oregon, Stati Uniti, di un colossale data center fornito dei più moderni computer ad alta efficienza energetica, per poter permettere a centinaia di milioni di utenti di connettersi al loro social network preferito.
Ottima notizia se non fosse che…l'azienda scelta per la fornitura energetica produce gran parte dell'elettricità dal carbone. Un colosso come Facebook può sicuramente scegliere dove costruire le sue infrastrutture e che contratti stipulare per la fornitura di energia. In più può usare la forza del suo marchio per promuovere politiche forti a sostegno delle energie rinnovabili, eliminare gradualmente il carbone e mostrare al resto del settore dell'Information Technology che è possibile farlo.
Da un'azienda così innovativa ci aspettiamo un impegno in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Attraverso Unfriend Coal, migliaia di internauti stanno chiedendo a Facebook di preparare un programma di abbandono del carbone e diventare "carbon free" entro i prossimi 10 anni. 
Gli abbiamo dato una scadenza per l'annuncio del piano: il 22 aprile, in occasione Giornata della Terra. Facebook deve "rimuovere dagli amici" il carbone. 

Se utilizzi Facebook, ma vuoi che si converta alle rinnovabili, ecco tutto quello che puoi fare:
- clicca "mi piace" sulla pagina Unfriend Coal
- condividi Unfriend Coal sul tuo profilo.


Ci vediamo venerdì 15 aprile e scopri come diventare protagonista! 
Il video che ha aperto la campagna virale Unfriend Coal:
(clicca su CC per cambiare lingua ai sottotitoli)

domenica 10 aprile 2011

I Subsonica contro il nucleare

Ieri 9 aprile, durante la tappa barese del loro Eden Tour, i ragazzi della band torinese hanno ribadito alle migliaia di fan presenti, la loro idea sul ritorno al nucleare e possibilità di privatizzare l'acqua. Difatti a metà concerto ha preso la parola Max Casacci, chitarrista del gruppo, invitando tutti a darsi da fare ed essere il cambiamento, bloccando sul nascere il tentativo della lobby nucleare di far ripartire la follia nucleare. Come farlo? Semplice! Sfruttare uno strumento chiamato referendum. Nonostante si stia cercando di non parlarne e di far si che non venga raggiunto il quorum, tutti noi dobbiamo fare il massimo per raggiungere questo difficile obiettivo. Superare il 50% e votare SI per fermare il nucleare con i prossimi referendum abrogativi.
Qui il video del momento del concerto in cui viene rivolto l'invito ai fan:



Alcune foto della serata


Per approfondire sui prossimi referendum:

mercoledì 6 aprile 2011

Concerto dei Subsonica

Il prossimo sabato 9 aprile, i volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace saranno con un banchetto informativo all'interno del Palaflorio di Bari, in occasione del concerto della band torinese dei Subsonica. Materiale informativo sulle campagne di Greenpeace e tutte le info sul prossimo referendum contro il nucleare. Greenpeace ha aderito al comitato nazionale "Vota SI per fermare il nucleare" (http://www.fermiamoilnucleare.it)  e il gruppo locale di Bari ha partecipato alla costituzione del comitato pugliese aperto a tutte le organizzazioni e ai cittadini che intendono opporsi al ritorno all’energia nucleare. Lo schieramento unitario e trasversale intende coinvolgere i cittadini nel respingere per la seconda volta nella storia del Paese la scelta nucleare per incentivare, invece, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e il risparmio energetico.
Ringraziamo fin da ora i Subsonica per ospitarci durante il loro concerto dell'Eden tour e darci una mano per sensibilizzare i cittadini di fronte ad una scelta fondamentale per il nostro futuro. Il Giappone ci ha lanciato un segnale forte e importante, ascoltiamolo e fermiamo la follia nucleare!
Vi aspettiamo come sempre numerosi!!!

Mappa Palaflorio

giovedì 17 marzo 2011

Kids For Forest con Tango l'orango

Greenpeace ha puntato per la sua Campagna Foreste, ad un nuovo progetto in collaborazione con Rai per il sociale e Coro dell'Antoniano, che coinvolgerà alcune scuole elementari di varie città italiane tra cui Bari. Attraverso un kit studiato ad hoc le classi potranno elaborare dei racconti e testi di canzoni sul tema della salvaguardia delle foreste. I racconti migliori saranno selezionati da scrittori amici delle foreste (come Andrea De Carlo, Susanna Tamaro, ecc) mentre le canzoni saranno arrangiate e messe in musica dal Coro dell'Antoniano. Il prodotto finale previsto è un libro "amico delle foreste" che raccolga i racconti più belli e un dvd con le immagini e le canzoni selezionate dall'Antoniano.
Dal 14 marzo anche i volontari del gruppo locale di Bari sono impegnati in questa nuova avventura, che li vede, insieme a Tango l'orango, in un tour itinerante per tante classi delle scuole elementari di Bari, dove i bimbi si dividono tra l'entusiasmo per il gioco e lo stupore per la presenza di Tango :)
Un progetto impegnativo, che vede il coinvolgimento di tutti i volontari, sotto la supervisione di Valentina, la nostra responsabile del progetto e referente Greenpeace gl Bari per le scuole.

Riusciranno i bimbi a salvare Tango e la sua casa?? Sicuramente si, ma dovranno impegnarsi!

Qui l'album delle foto sempre aggiornato con le nuove tappe di Tango. Per questioni di tutela e privacy i volti dei bimbi sono stati resi non riconoscibili.

Video presentazione ufficiale progetto (con Irene Grandi, Barbara Tabita, Elisabetta Gnone)

venerdì 11 marzo 2011

Nucleare: il problema senza la soluzione

In vista del referendum contro il nucleare il Comitato per i Beni Comuni di Putignano ha invitato i volontari del Gruppo Locale di Bari di Greenpeace ad un incontro con la cittadinanza.
Greenpeace fa parte del Comitato nazionale ''Vota Si per fermare il nucleare", che anche in Puglia si è formalmente costituito a fine mese scorso, assieme alle associazioni Legambiente Puglia, WWF, Slowfood, ARCI, ACLI, AIAB.
L'interesse del comitato per i beni comuni di Putignano è quello di attivare la curiosità dei cittadini per confrontarsi con le nuove politiche energetiche da prendere in considerazione, ma anche sulle richieste dei referendum a cui ogni cittadino italiano sarà a breve chiamato a rispondere.
Greenpeace ha sempre combattuto con forza – e continuerà a combattere – l’energia nucleare perché rappresenta un rischio inaccettabile per l’ambiente e l’umanità. L’unica soluzione è fermare l’espansione della tecnologia nucleare e la chiusura degli impianti esistenti. Abbiamo bisogno di un sistema energetico che combatta i cambiamenti climatici, fondato sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica. La fonte nucleare, già oggi, produce a livello globale meno energia delle fonti rinnovabili e il suo contributo continuerà a scendere nei prossimi anni.



Ad appoggiare l'evento le associazioni locali di Cittadinanzattiva, Legambiente Putignano, Pax Christi, UDS, Unaterra e l'Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione la sala consiliare.


martedì 1 marzo 2011

Nasce il Comitato Puglia "Vota Sì per fermare il nucleare"

Anche la Puglia si dota di un comitato per contrastare con il prossimo referendum il ritorno del nucleare. A costituirlo sono Legambiente, Wwf, Greenpeace, Arci, l’Ass. Italiana per l’Agricoltura Biologica, Acli e Slow Food. 
«Vota Sì per fermare il nucleare» è aperto a tutte le organizzazioni e ai comuni cittadini che intendono opporsi al ritorno all’energia nucleare. L’intento è il coinvolgimento dei cittadini nel respingere per la seconda volta nella storia del Paese la scelta nucleare, dopo il primo referendum abrogativo del 1987, per incentivare le fonti e le energie rinnovabili. 

Per il comitato il nucleare è una scelta inutile, rischiosa e controproducente. Invece di porre dubbi o alternative, come un noto spot televisivo ha fatto negli ultimi mesi, i gruppi a favore delle energie rinnovabili, sanciscono motivazioni categoriche. Il nucleare non serve all’Italia. Per il comitato l’Italia ha una potenza elettrica installata superiore al picco di consumi. Oltretutto la scelta dell’atomo è una scelta molto rischiosa visti gli accertati episodi di emergenza e incidenti, che hanno coinvolto anche i reattori di terza generazione in fase di realizzazione in Francia Finlandia. L’energia nucleare è costosa e controproducente per le tasche dei cittadini e per l’economia del Paese. Per tornare "all’atomo" bisognerebbe ricorrere a fondi pubblici e a garanzie statali, quindi alle tasse e alle bollette pagate dai cittadini. Tutte risorse importanti sottratte ai finanziamenti per la ricerca.

Fare informazione sarà il primo obiettivo del Comitato.

A chi serve davvero il nucleare?




Leggi il nostro decalogo Antinucleare

Nucleare: il problema senza la soluzione 

mercoledì 16 febbraio 2011

Allarme olio OGM in Puglia

Proteggi il tuo cibo! Entra in azione!
I volontari di Greenpeace hanno scovato in Puglia due oli prodotti con soia geneticamente modificata, commercializzati dalla Dentamaro Srl di Bari. Se vuoi difendere il tuo cibo, invia subito una lettera alla Dentamaro Srl per chiedere di non usare più OGM nei propri prodotti.

SCRIVI A DENTAMARO Srl


Invitiamo tutte le persone che hanno a cuore il buon cibo e la salvaguardia delle nostre produzioni alimentari a inviare, attraverso il sito di Greenpeace, una lettera alla Dentamaro Srl, per chiedere di non usare più OGM nei propri prodotti: 
http://bit.ly/fYo1x1
Dal 2004, anno nel quale sono entrati in vigore i regolamenti europei sull'etichettatura degli OGM, questo è il secondo caso in cui troviamo un prodotto transgenico in vendita. Anche allora si trattava di olio di semi commercializzato da un'azienda barese (olio a marchio “Giusto”, della Casa Olearia Italiana), ritirato dal commercio dopo soli dieci giorni per le forti proteste dei consumatori.

Una volta rilasciati nell'ambiente gli OGM sono incontrollabili. La loro sicurezza e gli effetti a lungo termine su uomini e animali rimangono ancora sconosciuti. Siamo di fronte a un bivio e la strada da scegliere è quella dell'agricoltura e della produzione di alimenti NON-OGM, basati su principi di sostenibilità, protezione della biodiversità e in grado di fornire a tutte le persone l'accesso a cibi sicuri e nutrienti.

CHE ASPETTATE ?!? FACCIAMOCI SENTIRE!

Per partecipare alla cyberazione di Greenpeace:

http://bit.ly/fYo1x1

Report “Il vero costo degli OGM”: 

http://bit.ly/ePI0Kk

giovedì 20 gennaio 2011

Il problema senza la soluzione

Vuoi sapere la verità sul nucleare? 
Ti presentiamo la nostra campagna pubblicitaria
 per smentire le bugie del Governo,
di Enel e del Forum nucleare.
Informati e condividi.
La tua partecipazione attiva è fondamentale per
contrastare il “bombardamento mediatico pro-atomo”
finanziato con milioni di euro dall’industria nucleare.


Per approfondire visita il sito dedicato alla campagna contro il ritorno a nucleare