Greenpeace Italia

Gli appuntamenti di Greenpeace GL Bari

mercoledì 24 novembre 2010

Scanzano Jonico dice ancora No scorie nucleari

I volontari di Bari e Lecce di Greenpeace, hanno partecipato nella serata di ieri 23 novembre ad un incontro pubblico dal titolo "Ritorno al nucleare: come si conservano le scorie sotto sale", un'iniziativa per ricordare e per ribadire il messaggio: "Non ospiteremo veleni". Terzo Cavone è il luogo nei pressi di Scanzano Jonico (MT) salito alla ribalta sette anni fa quando un decreto governativo (il 314) lo individuava come luogo su cui far sorgere il deposito nazionale di scorie nucleari. Ci fu una grandissima mobilitazione popolare, che culminò con una marcia di oltre centomila persone che diede un grande segnale a tutta la nazione, su come nessuno volesse la creazione di tali pericolosissimi depositi. Dopo solo quattro giorni il governo fece marcia indietro e da allora la popolazione e le associazioni hanno sempre vigilato e monitorato gli sviluppi. Proprio la volontà dell'attuale governo di ritornare al nucleare, ha spinto le associazioni locali a svolgere questo incontro pubblico informativo, coinvolgendo le istituzioni, la popolazioni, ma anche Greenpeace, da sempre attiva su queste tematiche.

I volontari di Greenpeace hanno distribuito le oramai famose finte pillole di Nuclease, che rappresentano il vero medicinale a base di Ioduro di Potassio regolarmente distribuito alle popolazioni che vivono in zone limitrofe a centrali nucleari in Francia. All'interno della confezione vi è un foglietto illustrativo che spiega i motivi per cui Greenpeace è contraria al nucleare, le proposte per una energia rinnovabile e tutti i danni causati al corpo umano da un eventuale incidente nucleare (pdf)

Ovviamente la popolazione locale è già molto sensibile a queste problematiche, ma sicuramente ricevere ulteriori informazioni può solo agevolare un aumento della consapevolezza dei rischi legati al nucleare.


Album fotografico della serata

sabato 23 ottobre 2010

GREENPEACE A BARI PROTESTA CONTRO “BANCA NUCLEARE” BNL

Oggi 23 ottobre, a Bari, i volontari di Greenpeace hanno manifestato per chiedere al gruppo bancario BNP Paribas, che in Italia controlla BNL, di fermare i suoi “investimenti radioattivi”, in particolare il finanziamento della centrale nucleare di Angra3 in Brasile, obsoleta e pericolosa. I volontari hanno distribuito volantini informativi ai passanti e delimitato l’ingresso alle banche con nastri segnaletici e la scritta “Stop agli investimenti radioattivi”.

Il Gruppo bancario francese, con sede anche in Italia attraverso la controllata BNL, è il principale finanziatore di progetti nel settore nucleare a livello mondiale e sta decidendo di finanziare, assieme ad altre banche francesi, la costruzione del controverso reattore Angra3, a soli 150 chilometri da Rio de Janeiro, per un valore complessivo 1,1 miliardi di euro.

«Angra 3 deve essere fermato. Quell’impianto usa tecnologie così vecchie, addirittura precedenti al disastro nucleare di Cernobyl del 1986, che non potrebbe essere costruito in Europa perché non a norma». È la stessa legalità del progetto a essere in dubbio. «La costruzione di Angra 3 è iniziata nel 1984 per fermarsi poi nel 1986 dopo il disastro di Cernobyl, quando le Banche rinunciarono al suo finanziamento. Circa il 70% della tecnologia presente sul sito risale a quella data e chiaramente non risponde ai criteri di sicurezza attuali».

Inoltre, ogni tentativo di adattare l’impianto di Angra3 ai criteri di sicurezza attuali non solo sarebbe molto costoso ma non darebbe neanche la certezza di raggiungere l’obiettivo. Ad oggi poi, nessuna analisi dei rischi è stata condotta dai proprietari dell’impianto ed esiste una sola strada di collegamento peraltro soggetta frequentemente a frane. Infine, anche per l’impianto di Angra3, come per tutti gli impianti esistenti, non è ancora stato risolto il problema delle scorie, la cui letale radioattività permane per millenni.

La campagna di Greenpeace è partita il 16 ottobre scorso. I volontari in tutta Europa  hanno attaccato adesivi innanzi alle filiali del gruppo BNP con un messaggio per i clienti della banca: sapete cosa fa la vostra banca con il vostro denaro?
«I clienti del Gruppo BNP, e in Italia di BNL, hanno il diritto di sapere come la banca utilizza il denaro depositato e di chiedere di fermare gli investimenti nel settore nucleare. Il Brasile, come l’Italia, non ha bisogno dell’elettricità prodotta dal nucleare, disponendo di abbondanti risorse rinnovabili come il vento, l’idroelettrico e le biomasse, tutte meno costose e infinitamente più sicure».


lunedì 18 ottobre 2010

The Age of Stupid - Facoltà Economia - Univ.Bari

“Perché non ci siamo salvati quando ne avevamo l’occasione?”

WWF Bari e GREENPEACE Bari
presentano il film
The Age of Stupid
Lunedì 25 ottobre - h. 15:00
Facoltà di Economia via C. Rosalba
Piano Terra - Aula Magna


Il programma dell'evento:
  • ore 15:00 presentazione del film e delle associazioni
  • ore 15:30 proiezione del film
  • ore 17:00 dibattito
Una nuova proiezione pubblica a Bari del film The Age of Stupid, citato come uno dei film più rilevanti del nostro tempo. Lunedì 25 ottobre 2010 a Bari presso la Facoltà di Economia in via Camillo Rosalba - piano  terra - Aula Magna, WWF BARI e il gruppo locale di Bari di Greenpeace invitano tutti a vedere gratuitamente questo film, coinvolgente e capace di creare le connessioni tra la nostra vita quotidiana e il problema dei cambiamenti climatici. “Invitiamo gli spettatori ad accostarsi all'opera con la forza dell'ottimismo della volontà: il clima che cambia è certamente un tema drammatico, e il nostro modo di vivere spesso è illogico e stupido, ma abbiamo l'occasione di fermarci in tempo, evitare gli effetti più drammatici e incontrollabili del riscaldamento globale e correggere le grandi storture della nostra epoca. Altrimenti la nostra sarà inevitabilmente ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente".

L'acclamato documentario della regista britannica Franny Armstrong, è stato selezionato per fare il giro del mondo quale nuovo film ‘manifesto’ sui cambiamenti climatici, sostenuto anche da WWF e Greenpeace per il suo messaggio coinvolgente in relazione al Summit sul clima di Copenhagen che si è svolto dal 7 al 18 Dicembre 2009. The Age of Stupid è una produzione collettiva, non supportata da una tradizionale struttura di distribuzione, infatti il budget, di 450.000 sterline per la realizzazione del film, è stato finanziato da 223 individui e gruppi, preoccupati per i mutamenti climatici. Il film è scritto e diretto da Franny Armstrong (McLibel, Drowned Out) e prodotto da John Battsek (Vincitore di Oscar per Un giorno a settembre). La prima mondiale di “The Age of Stupid” si è tenuta il 21 settembre 2009 a New York per poi circolare il giorno dopo in 40 paesi: dall’Europa all’Asia, dal Medio Oriente all’Africa. Adesso la diffusione del film è affidata soprattutto ai volontari.

The Age of Stupid (L'Era degli Stupidi) comprende l’arco di tempo, dal 1850 al 2020, che va dall'ascesa dei motori a combustione interna fino al superamento del limite di 2°C nella corsa al riscaldamento globale. È interpretato da Pete Postlethwaite (candidato agli Oscar per Nel nome del padre, I soliti sospetti), nei panni di un archivista, che vive in solitudine, nel mondo devastato dell’anno 2055, e riguarda vecchi filmati del 2008, chiedendosi: “perché non ci siamo salvati quando ne avevamo l’occasione?”, evocando il messaggio del "che stupidi siamo stati quando potevamo ancora fare qualcosa". Il film si snoda attraverso il racconto di sei storie, dal personaggio Al Duvenray che subisce gli effetti dell'uragano Katrina e contribuisce ai soccorsi, a Jamila e Adnan due ragazzini iracheni emigrati in Giordania a causa della guerra per il petrolio in Iraq, a Fernand Pareau, una guida di 82 anni, che ha visto l'arretrarsi senza sosta del ghiacciaio del Monte Bianco e parla della sua lotta per scongiurare l'aumento del traffico su gomma attraverso il traforo.

Le persone, le culture e gli ecosistemi hanno il diritto di sopravvivere. Ciò significa che IL MONDO HA IL DOVERE DI AGIRE per evitare tali disastri. “Questa generazione deve fermare la diffusione dell'inquinamento che sta lentamente uccidendo il nostro Pianeta. Respingere la tendenza al riscaldamento del Pianeta è una responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi,dei nostri figli e di tutti coloro che erediteranno la Terra molto tempo dopo che noi ce ne saremo andati ”.

Il trailer del film

Come raggiungere il luogo della proiezione

venerdì 15 ottobre 2010

I BESTIOLINI di e con Gek Tessaro

I volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace, saranno con un banchetto informativo domenica 17 ottobre a partire dalle ore 17.00 presso la Casa di Pulcinella, che ospiterà uno spettacolo con Gek Tessaro, il cui inizio è previsto per le ore 18:00.
Lo spettacolo di "teatro disegnato" é I BESTIOLINI, la danza sgangherata dei molesti ma tenerissimi abitanti dei prati. 
Dalle pagine dell’omonimo libro di Gek Tessaro, autore e illustratore di libri per bambini, prendono vita fantastiche storie di insetti e di altri piccoli abitanti del prato. Un racconto allegro e giocoso, ma allo stesso tempo ricco di momenti di grande intensità, capace di far riflettere e far comprendere il rispetto per i più piccoli e per la vita. Nella grande suggestione del buio del teatro la lavagna luminosa proietta le immagini, costruzioni effimere che prendono vita, quasi tutte realizzate sul momento e con tecniche diverse.
Ad arricchire ancor più la scena le ombre di sagome animate, figurine e personaggi che interagiscono con la voce narrante e con la musica, come a scorrere un grande libro che si anima, si colora e si racconta. La particolare tecnica narrativa utilizzata per lo spettacolo è inoltre un invito a sfogliare il libro per conoscere la sua inconfondibile magia.
Un video tratto da RAIJunior 


La casa di Pulcinella è a Bari, all'Arena Vittoria, 4/a => mappa

giovedì 23 settembre 2010

TerraTerra - Il nuovo mondo di ragionare

ATTENZIONE EVENTO ANNULLATO PER PIOGGIA!!!
(notizia ore 9.30 del 25.09.2010)


TerraTerra è il punto di incontro per chi promuove e vende prodotti biologici, per chi si occupa di energie alternative, di artisti che lavorano per un mondo migliore e di chi promuove una mobilità più a misura d'uomo. Per uno stile di vita più equo e solidale. Il prossimo sabato 25 settembre, si terrà la terza giornata, dedicata alla finanza etica, con i produttori bio, i rappresentanti delle economie solidali, del commercio equo e di stampa alternativa, oltre alle tante associazioni presenti sul territorio pugliese, tra cui ci sarà anche Greenpeace Gruppo Locale di Bari con i suoi volontari.
Il programma della giornata prevede tra l'altro la presenza di un ludobus che proporrà attività ludico ricreative per i bambini, laboratori interattivi per i più piccoli, presentazioni di libri, cabaret con i Duo Deno e concerto musicale in chiusura. Qui tutti i dettagli: http://www.terraterrapuglia.it/evento.php?id=5
TerraTerra si terrà nell'ampio piazzale e nel grazioso giardino della Cooperativa Sociale Ecopolis in via M. Troisi, 1 a Bari, nei pressi dell'Ipercoop di Japigia (sito AMTAB per connessioni bus con Polivalente Japigia). 
Sarà allestita la Mostra Mercato Stabile suddivisa in gazebo che ospiteranno i prodotti provenienti dal mondo dell'economia solidale. 
Come sempre l'accesso è totalmente gratuito dalle ore 10:00 fino a tarda serata.


Mappa per raggiungerci

martedì 27 luglio 2010

Giovinazzo Rock Festival 2010

Anche quest'estate il Gruppo Locale di volontari di Greenpeace Bari sarà presente con un banchetto informativo durante le tre serate del Giovinazzo Rock Festival, uno dei principali eventi rock dell'estate pugliese, che si terrà il 31 luglio, 1 e 2 agosto sempre a partire dalle ore 21 nell'Area Mercatale di Giovinazzo.
Come sempre grandi presenze del panorama rock italiano anche in questa edizione. Questo il programma:
31 luglio: Two left shoes + Tre Allegri Ragazzi Morti + Teatro degli Orrori
1 agosto: The crazy world of + Il Pan del Diavolo + Giuliano Palma & The Bluebeaters
2 agosto:Bud Spencer Blues Explosion + A Toys Orchestra + PunKreas

Cercate di esser puntuali, i concerti inizieranno alle 21 per rispettare gli orari e la chiusura nei tre giorni alle 24.

Vi aspettiamo come sempre numerosi per un evento totalmente gratuito!

Update: Gallery foto

Link utili:
Pagina ufficiale Facebook del Festival
Mappa per raggiungere l'evento

lunedì 21 giugno 2010

Concerto Après la Classe - Bari

Dopo gli oranghi alla Giornata Mondiale dell'Ambiente e le presenze ai vari eventi culturali, i volontari di Greenpeace Bari tornano con un banchetto informativo ad un evento musicale, organizzato dagli studenti democratici del Politecnico di Bari. Mercoledì 23 giugno sarà la volta del concerto degli Après la Classe, un gruppo di musica patchanka e ska originario del Salento. I componenti in totale sono sei: cantante, chitarrista, bassista,  batterista, organettista e disc-jockey.
I generi musicali del gruppo spaziano dal reggae al pop al rock, passando per lo ska e il dance. La band ha scritto e cantato anche delle canzoni in francese, lingua madre del cantante (Cesko Arcuti). Hanno partecipato al Concerto del Primo Maggio 2007, 2008 e 2009.

Come sempre l'evento (riservato agli iscritti universitari) è gratuito!!
Mercoledì 23 giugno alle 20:30

martedì 1 giugno 2010

WED 2010 - Giornata Mondiale dell'Ambiente


I volontari di Greenpeace Bari saranno presenti per l'intera giornata del 5 giugno con un banchetto informativo nell'ambito della Giornata Mondiale dell'Ambiente -WED2010- che si terrà a Bari presso la Facoltà di Agraria nel Campus dell'Università di Bari.
Il tema scelto per la Giornata Mondiale per l’Ambiente – WED 2010 “Many Species, one Planet, one Future” a sostegno dell’Anno Internazionale della Biodiversità, focalizza l’attenzione sulla questione dell’inesorabile impoverimento ambientale del pianeta a seguito della distruzione di habitat ed ecosistemi.
Obiettivo della Giornata è dare un volto umano alle questioni ambientali, sostenendo le partnership tra tutti gli stakeholders o forse, ancor più precisamente, tra tutte le specie che vivono su questo pianeta e condividono un futuro comune.
La manifestazione Agraria per la Giornata Mondiale dell’Ambiente è articolata in quattro sessioni parallele:
“WED 2010: MOLTE SPECIE, UN PIANETA, UN FUTURO”
“PORTE APERTE ALL’AMBIENTE”
“FOTO PER IL WED 2010”
“CORTI PER IL WED 2010”

Durante le 4 sessioni si articoleranno le proiezione di due documentari "Le rupi del vino" e "Terra Madre" di Ermanno Olmi, seminari, lezioni brevi, convegni, visite guidate, degustazione di prodotti enogastronomici, incontro con associazioni ambientaliste e tanto altro!
La giornata terminerà con uno spettacolo di danze e musica eritrea con Berhani Arefaine che si terrà alle 20:00.
Tutti gli eventi e l'accesso alla giornata sono gratuiti!
Orario 5 giugno 2010: 9-14 e 15-21

mercoledì 19 maggio 2010

Giornata Mondiale del Gioco

Domenica 23 maggio, dalle 10 alle 13, i volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace saranno presso il Centro per la Cultura Ludica, situato all'interno del Parco 2 Giugno a Bari, per la Giornata Mondiale del Gioco.
Sarà una festa con tanti giochi e laboratori, un giorno speciale che accomuna i bambini di tutto il Pianeta. Saremo presenti con un banchetto informativo, un gioco a sorpresa per i bimbi e tante info per i genitori e chiunque vorrà venire a trovarci, perché i bambini di oggi rappresentano il nostro futuro e per questo dobbiamo cercare, tutti insieme, di preservare al meglio il nostro Pianeta.

Vi aspettiamo numerosi domenica 23 maggio dalle 10 alle 13.
L'ingresso è come sempre gratuito!

Bambini e Foreste
C’era e ora non c’è la Foresta parlante (mano sulla  bocca)
C’era e ora non c’è più la Foresta pensante (mano sulla testa)
C’era e ora non più la Foresta pulsante (mano sul cuore)


Non c’è più per un tavolo, per un libro o per l’olio di palma
E’ quasi tutta bruciata perché qualcuno l’ha incendiata.


Tra qualche anno nessuna sarta potrà ricucire il danno.
Sfido con tutto quel consumo di carta!
E per tutti sarà un grande affanno.

Ci mancherà l’aria, i colori e gli amori di tutti gli animali che tra quei rami una casa hanno.

Bambini, abbracciate gli alberi e raccontate le vostre storie
Saran queste le vostre vittorie.
Teresa Petruzzelli
 

domenica 9 maggio 2010

Giornata dell'Arte - Liceo Scacchi Bari

I volontari di Greenpeace Bari saranno ospitati il 12 maggio dagli studenti del liceo scientifico statale “A. Scacchi” di Bari in occasione della Giornata dell’Arte e della creatività studentesca 2010.
La giornata prevede una serie di manifestazioni artistiche come esibizioni live di band musicali, proiezioni di film, contest di writing, recitazione, canto, esibizione di musicisti singoli ecc. che vedranno gli studenti, in particolare dello Scacchi, protagonisti.
Parteciperanno inoltre associazioni operanti nel sociale e attive su tematiche come mafia, tutela dell’ambiente e tutela dei diritti, affinchè possano dare un prezioso contributo alla giornata.


La scuola, a partire dalle 9:00 e per tutto il pomeriggio rimarrà simbolicamente aperta agli studenti e alla cittadinanza, mentre avranno luogo le rappresentazioni artistiche.

L'ingresso è libero ed è aperto a tutti!

12 maggio 2010
Orari eventi 09-13 e 15-19.

Programma ufficiale e completo della Giornata:
http://bit.ly/aDKV3D


Come raggiungerci

domenica 2 maggio 2010

Giovanni Cacioppo - Campus Bari

I Volontari di Greenpeace Bari, saranno allo spettacolo di cabaret di GIOVANNI CACIOPPO, martedì 4 MAGGIO 2010 – ORE 20:30 presso l'atrio coperto di Ingegneria (CAMPUS Bari)
Allestiremo un banchetto informativo ricco di materiale e info inerenti le campagne a tutela dell'ambiente portate avanti da Greenpeace in Italia.

Venite a trovarci e divertirvi, l'ingresso è GRATUITO!!

“Siccome ero disoccupato fin da piccolo mi sono comprato un motorino usato che faceva così cagare che, quando andavo in giro, i moscerini, invece di spiaccicarsi sugli occhiali, mi tamponavano! Uno, nessuno, centomila. Un uomo, mille personaggi, la verità non è mai certa vivi e lascia vivere chi la fa l'aspetti ci si muove non è fermo vero o falso andiamo restiamo.”
Giovanni Cacioppo
www.giovannicacioppo.it

martedì 27 aprile 2010


“Perché non ci siamo salvati

quando ne avevamo l’occasione?”


WWF Bari e GREENPEACE Bari
presentano il film
The Age of Stupid

Mercoledì 28 Aprile
ore 17:00

Palazzo delle Aule
Campus - Aula 2



Il programma dell'evento:
  • ore 17:00 presentazione delle associazioni
  • ore 17:30 proiezione del film
  • ore 19:00 dibattito
Una nuova proiezione pubblica a Bari del film The Age of Stupid, citato come uno dei film più rilevanti del nostro tempo. Mercoledì 28 Aprile 2010 a Bari presso il Palazzo delle Aule nel Campus Universitario presso l'Aula 2, WWF BARI e il gruppo locale di Bari di Greenpeace invitano tutti a vedere gratuitamente questo nuovo film, coinvolgente e capace di creare le connessioni tra la nostra vita quotidiana e il problema dei cambiamenti climatici. “Invitiamo gli spettatori ad accostarsi all'opera con la forza dell'ottimismo della volontà: il clima che cambia è certamente un tema drammatico, e il nostro modo di vivere spesso è illogico e stupido, ma abbiamo l'occasione di fermarci in tempo, evitare gli effetti più drammatici e incontrollabili del riscaldamento globale e correggere le grandi storture della nostra epoca. Altrimenti la nostra sarà inevitabilmente ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente".

L'acclamato documentario della regista britannica Franny Armstrong, è stato selezionato per fare il giro del mondo quale nuovo film ‘manifesto’ sui cambiamenti climatici, sostenuto anche da WWF e Greenpeace per il suo messaggio coinvolgente in relazione al Summit sul clima di Copenhagen che si è svolto dal 7 al 18 Dicembre 2009. The Age of Stupid è una produzione collettiva, non supportata da una tradizionale struttura di distribuzione, infatti il budget, di 450.000 sterline per la realizzazione del film, è stato finanziato da 223 individui e gruppi, preoccupati per i mutamenti climatici. Il film è scritto e diretto da Franny Armstrong (McLibel, Drowned Out) e prodotto da John Battsek (Vincitore di Oscar per Un giorno a settembre). La prima mondiale di “The Age of Stupid” si è tenuta il 21 settembre 2009 a New York per poi circolare il giorno dopo in 40 paesi: dall’Europa all’Asia, dal Medio Oriente all’Africa. Adesso la diffusione del film è affidata soprattutto ai volontari.

The Age of Stupid (L'Era degli Stupidi) comprende l’arco di tempo, dal 1850 al 2020, che va dall'ascesa dei motori a combustione interna fino al superamento del limite di 2°C nella corsa al riscaldamento globale. È interpretato da Pete Postlethwaite (candidato agli Oscar per Nel nome del padre, I soliti sospetti), nei panni di un archivista, che vive in solitudine, nel mondo devastato dell’anno 2055, e riguarda vecchi filmati del 2008, chiedendosi: “perché non ci siamo salvati quando ne avevamo l’occasione?”, evocando il messaggio del "che stupidi siamo stati quando potevamo ancora fare qualcosa". Il film si snoda attraverso il racconto di sei storie, dal personaggio Al Duvenray che subisce gli effetti dell'uragano Katrina e contribuisce ai soccorsi, a Jamila e Adnan due ragazzini iracheni emigrati in Giordania a causa della guerra per il petrolio in Iraq, a Fernand Pareau, una guida di 82 anni, che ha visto l'arretrarsi senza sosta del ghiacciaio del Monte Bianco e parla della sua lotta per scongiurare l'aumento del traffico su gomma attraverso il traforo.

Le persone, le culture e gli ecosistemi hanno il diritto di sopravvivere. Ciò significa che IL MONDO HA IL DOVERE DI AGIRE per evitare tali disastri. “Questa generazione deve fermare la diffusione dell'inquinamento che sta lentamente uccidendo il nostro Pianeta. Respingere la tendenza al riscaldamento del Pianeta è una responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi,dei nostri figli e di tutti coloro che erediteranno la Terra molto tempo dopo che noi ce ne saremo andati ”.

Il trailer del film

Come raggiungere il luogo della proiezione

lunedì 26 aprile 2010

Chernobyl Day 2010

Greenpeace ricorda oggi 26 aprile il ventiquattresimo anniversario del disastro di Cernobyl. Questa sera dalle 21 in poi i volontari di Greenpeace, saranno alla Taverna del Maltese in via Nicolai 22 a Bari, per sottolineare le conseguenze dell'incidente di Chernobyl, proiettando le immagini della sciagura avvenuta 24 anni fa e distribuendo materiale informativo sulla tematica nucleare.
Il 26 aprile 1986 a Chernobyl si verificò il più grave incidente nucleare della storia, con una violenta esplosione che rilasciò in atmosfera cento volte la radioattività sprigionata dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. La nube radioattiva arrivò fino in Europa Centrale e in Italia.
A ventiquattro anni da Chernobyl, la propaganda filo-nucleare continua a sottostimare gli effetti della tragedia di Chernobyl e il numero dei morti causati dall’incidente. Purtroppo i morti causati dall’incidente furono oltre duecentomila e nessuno di loro deve essere dimenticato.
La propaganda filo-nucleare parla infatti di soli 65 morti, riferendosi a malapena al numero dei lavoratori e soccorritori morti in seguito all’esplosione. Ma l’Accademia Russa delle Scienze dimostra che anche le stime del Chernobyl Forum, che indicavano novemila morti, erano state troppo caute e che i morti accertati dovuti all’incidente di Chernobyl sono oltre duecentomila.
Nel 1987, l’anno dopo Chernobyl, oltre l’80% dei cittadini italiani ha votato contro il nucleare. In seguito all’esito dei tre referendum proposti, tutte le centrali nucleari in Italia furono chiuse.
Il governo intende imporre all’Italia il nucleare e si prepara a una campagna di disinformazione sui rischi e i costi di questa pericolosa tecnologia. Così, non solo dimostra di non curarsi della volontà espressa dai cittadini, ma anche di non avere imparato nulla dagli errori passati.
Le centrali francesi EPR che il governo vorrebbe far costruire in Italia sono state dichiarate carenti nel sistema di controllo dalle autorità di sicurezza francese, britannica e finlandese. Inoltre, secondo i documenti resi noti dall’associazione francese “Sortir du nucleaire”, potrebbero essere pericolose quanto quella di Chernobyl, perché sottoposte al rischio di analoghi incidenti.

giovedì 25 marzo 2010

Rainbow Warrior a Bari!


La Rainbow Warrior, la nave ammiraglia di Greenpeace, è in Italia per il tour contro il nucleare, arriverà a Bari venerdì 26 marzo. Il 27 e 28 il veliero sarà nel porto, aperto al pubblico per visite guidate da parte dei volontari di Greenpeace Bari e di altre città italiane, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Greenpeace ha scelto Regione Puglia per concludere il suo tour Nucleare perché questa ha dato un ottimo esempio approvando una legge regionale che esclude il nucleare in Puglia, norma contro la quale il Governo ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale.

Greenpeace, lancia anche la sfida ai due candidati alle prossime elezioni regionali, Niki Vendola e Rocco Palese.
«Li invitiamo venerdì pomeriggio a bordo della Rainbow Warrior a confrontarsi sui temi del nucleare e dell’energia» dice Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace.

Partecipando all’open boat sarà anche possibile entrare in contatto con l’equipaggio internazionale di Greenpeace, visitare l’interno della nave e conoscerne la storia.

Vi aspettiamo numerosi al Molo n°7 del porto di Bari.
Sabato 27 e domenica 28 - orario: 10-13 e 14-19.


Foto evento (work in progress)

sabato 20 marzo 2010

The Age of Stupid - Università di Bari

“Perché non ci siamo salvati
quando ne avevamo l’occasione?”

WWF Bari e GREENPEACE Bari presentano il film
The Age of Stupid

Mercoledì 24 Marzo - h. 15:15
Palazzo Ateneo lato via Crisanzio
3° piano - Aula 5

Nell'ambito del corso di Educazione Ambientale della

Facoltà di Scienze della Formazione

Il programma dell'evento:
  • ore 15:15 presentazione del film
  • ore 15:45 proiezione del film
  • ore 17:15 dibattito
Una nuova proiezione pubblica a Bari del film The Age of Stupid, citato come uno dei film più rilevanti del nostro tempo. Mercoledì 24 Marzo 2010 a Bari presso il Palazzo Ateneo lato via Crisanzio-3° piano Aula 5, WWF BARI e il gruppo locale di Bari di Greenpeace invitano tutti a vedere gratuitamente questo nuovo film, coinvolgente e capace di creare le connessioni tra la nostra vita quotidiana e il problema dei cambiamenti climatici. “Invitiamo gli spettatori ad accostarsi all'opera con la forza dell'ottimismo della volontà: il clima che cambia è certamente un tema drammatico, e il nostro modo di vivere spesso è illogico e stupido, ma abbiamo l'occasione di fermarci in tempo, evitare gli effetti più drammatici e incontrollabili del riscaldamento globale e correggere le grandi storture della nostra epoca. Altrimenti la nostra sarà inevitabilmente ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente".

L'acclamato documentario della regista britannica Franny Armstrong, è stato selezionato per fare il giro del mondo quale nuovo film ‘manifesto’ sui cambiamenti climatici, sostenuto anche da WWF e Greenpeace per il suo messaggio coinvolgente in relazione al Summit sul clima di Copenhagen che si è svolto dal 7 al 18 Dicembre 2009. The Age of Stupid è una produzione collettiva, non supportata da una tradizionale struttura di distribuzione, infatti il budget, di 450.000 sterline per la realizzazione del film, è stato finanziato da 223 individui e gruppi, preoccupati per i mutamenti climatici. Il film è scritto e diretto da Franny Armstrong (McLibel, Drowned Out) e prodotto da John Battsek (Vincitore di Oscar per Un giorno a settembre). La prima mondiale di “The Age of Stupid” si è tenuta il 21 settembre 2009 a New York per poi circolare il giorno dopo in 40 paesi: dall’Europa all’Asia, dal Medio Oriente all’Africa. Adesso la diffusione del film è affidata soprattutto ai volontari.

The Age of Stupid (L'Era degli Stupidi) comprende l’arco di tempo, dal 1850 al 2020, che va dall'ascesa dei motori a combustione interna fino al superamento del limite di 2°C nella corsa al riscaldamento globale. È interpretato da Pete Postlethwaite (candidato agli Oscar per Nel nome del padre, I soliti sospetti), nei panni di un archivista, che vive in solitudine, nel mondo devastato dell’anno 2055, e riguarda vecchi filmati del 2008, chiedendosi: “perché non ci siamo salvati quando ne avevamo l’occasione?”, evocando il messaggio del "che stupidi siamo stati quando potevamo ancora fare qualcosa". Il film si snoda attraverso il racconto di sei storie, dal personaggio Al Duvenray che subisce gli effetti dell'uragano Katrina e contribuisce ai soccorsi, a Jamila e Adnan due ragazzini iracheni emigrati in Giordania a causa della guerra per il petrolio in Iraq, a Fernand Pareau, una guida di 82 anni, che ha visto l'arretrarsi senza sosta del ghiacciaio del Monte Bianco e parla della sua lotta per scongiurare l'aumento del traffico su gomma attraverso il traforo.

Le persone, le culture e gli ecosistemi hanno il diritto di sopravvivere. Ciò significa che IL MONDO HA IL DOVERE DI AGIRE per evitare tali disastri. “Questa generazione deve fermare la diffusione dell'inquinamento che sta lentamente uccidendo il nostro Pianeta. Respingere la tendenza al riscaldamento del Pianeta è una responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi,dei nostri figli e di tutti coloro che erediteranno la Terra molto tempo dopo che noi ce ne saremo andati ”.

Il trailer del film

Come raggiungere il luogo della proiezione

sabato 20 febbraio 2010

CABINE NUCLEAR HOT LINE DI GREENPEACE

Nella mattinata odierna tanti curiosi e sostenitori a Bari sono entrati nelle cabine “Nuclear Hotline” di Greenpeace, allestite dai volontari di Bari e Lecce. L'attività è continuata anche domenica 21 fino alle 19.
Tutti hanno potuto chiamare il numero verde gratuito 800.864.884 e lasciare messaggi contro il nucleare, che Greenpeace consegnerà ai candidati alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
Divertenti, in stile inglese, le cabine sono il simbolo della voce dei cittadini verso i politici che vorrebbero mettere a tacere questo tema importante e rimandarlo a dopo le elezioni, per motivi di propaganda.

Greenpeace ha raccolto già oltre 49mila firme contro il nucleare sul sito www.nuclearlifestyle.it
Fino alle elezioni, inoltre, sarà possibile continuare a chiamare gratuitamente (sia da fisso che da cellulare) il numero verde 800.864.884 e lasciare il proprio messaggio.

Il governo italiano vuole imporre il nucleare che è una pericolosa perdita di tempo e una falsa soluzione per i cambiamenti climatici. Il nucleare non salverà Venezia, anzi la condannerà e impedirà all’Italia di investire nelle vere soluzioni per i cambiamenti climatici: rinnovabili ed efficienza.

I piani nucleari del governo prevedono la creazione di almeno quattro centrali nucleari che costeranno all’Italia, soltanto per la costruzione, ognuna tra i 5 e i 6 miliardi di euro e che non saranno attive prima di dieci anni. Se l’Italia punterà sul nucleare non potrà rispettare gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni al 2020 e sprecherà le risorse che avrebbe potuto invece investire in tecnologie pulite ed efficienza, vere soluzioni immediatamente disponibili.

Mentre il governo con la Legge 99/2009 alle bypassa le competenze delle regioni in materia energetica, alcuni candidati, tra cui Polverini, Zaia e Formigoni approvano i piani nazionali pro-nucleari del governo. Difficile pensare che poi si opporranno a una centrale nella propria regione nonostante ora a fini elettorali dichiarino di ”non aver bisogno” del nucleare nelle regioni in cui si presentano.

I candidati alle regionali devono dire un chiaro NO ai piani nucleari del governo. Dire che ”il nucleare non serve” nelle proprie regioni ma poi appoggiare il nucleare a livello nazionale, significa prendere in giro i cittadini e preparare per loro la sorpresa di una centrale nucleare dopo le elezioni.

Le foto dell'evento

lunedì 15 febbraio 2010

La Primavera dei diritti - Mostra fotografica su Černobyl'

La Primavera dei diritti è una maratona culturale promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese, con l’obiettivo di raccontare attraverso i molteplici linguaggi dell’arte e della cultura lo stato dei diritti civili e dei nuovi diritti nel nostro paese e nel mondo.

Greenpeace Italia con i volontari del Gruppo Locale di Bari saranno presenti all'inaugurazione il prossimo 18 febbraio a partire dalle ore 18.00 e anche nei giorni 19 e 20 febbraio 2010 con la mostra fotografica dal titolo:

Certificate No. 000358/ Il costo umano di una catastrofe nucleare

Si tratta di una mostra fotografica sugli effetti devastanti del nucleare in Russia: Černobyl', Semipalatinks, Tomsk-7, Mayak

"Il 26 Aprile 2010 ricorre il ventiquattresimo anniversario del più grande disastro nucleare nella storia dell’umanità, l’incidente al reattore nucleare di Černobyl', Russia. La Russia è uno dei principali protagonisti della scena mondiale per lo sviluppo dell’industria nucleare, ma la sua storia è costellata di gravi incidenti dovuti a una gestione dei rifiuti nucleari contraria a qualsiasi legge di salvaguardia ambientale. Milioni di persone soffrono le conseguenze dell’esposizione alle radiazioni nucleari.
Le foto mostrano gli effetti devastanti che il nucleare ha in un paese dove Černobyl' non è purtroppo l’unico caso di incidente nucleare. Oltre a Černobyl', le location fotografate sono Semipalatinks– Est Kazakhstan – principale sito per test nucleari dell’Unione Sovietica; Tomsk-7, dove nel 1993 un’esplosione in un impianto nucleare ha contaminato diversi villaggi nel giro di 200 Km2; Mayak, a sud est degli Urali, sito strategico per la produzione di armi nucleari, uno dei luoghi meno sicuri e più inquinati del mondo."

Vi aspettiamo numerosi a partire dalle ore 18:oo del 18 febbraio, fino alla mezzanotte del 20 febbraio nel Foyer del Teatro Kursaal

Le foto dell'inaugurazione

Link su come raggiungerci

Il sito ufficiale della Primavera dei diritti

sabato 6 febbraio 2010

GREENPEACE DISTRIBUISCE A BARI LE PILLOLE POST INCIDENTE NUCLEARE

I volontari di Greenpeace hanno distribuito oggi a Bari e in altre 22 città italiane il “Nuclease65”, pacchetti di finte pillole allo iodio comprensive di materiale informativo sui problemi alla salute causati dal nucleare. L’attività di Greenpeace simula quella dell’Agenzia di Sicurezza Nucleare francese che distribuisce queste pillole alla popolazione che abita a 10km dai siti nucleari. Se il nucleare tornasse nel nostro paese, la nuova Agenzia di Sicurezza Nucleare italiana dovrebbe pianificare la stessa distribuzione anche in Italia. I volontari dell’organizzazione invitano i cittadini a firmare una petizione on line sul sito www.nuclearlifestyle.it - per chiedere ai candidati alle regionali di dichiararsi contrari al nucleare.

Visto che il Governo continua a non dichiarare dove intende realizzare le nuove centrali nucleari, Greenpeace distribuisce le finte pillole nelle città in tutte le regioni italiane, dovunque una centrale venisse costruita, la popolazione dovrebbe rassegnarsi a convivere con i rischi del nucleare.

Lo ioduro di potassio che viene distribuito in Francia serve a saturare la tiroide di Iodio, riducendo il rischio di assorbire lo Iodio-131, uno degli elementi radioattivi che viene emesso dalle centrali nucleari in caso di incidente. Le pillole riducono il rischio alla tiroide ma non danno alcuna protezione dagli altri elementi radioattivi come il Cesio-137, lo Stronzio-90, il Plutonio-239 e altri che possono accompagnare il fall out di un disastro nucleare.

Quello dei rischi per la salute è solo uno dei problemi del nucleare: il nucleare è costoso, pericoloso e il problema dello smaltimento delle scorie radioattive rimane irrisolto. Nonostante questo, l’attuale Governo intende imporre il nucleare ai cittadini italiani che, come al solito, pagheranno salata questa follia.
Il nucleare deve dunque essere un tema fondamentale delle prossime elezioni del 28 e 29 marzo. Per fare pressione sui candidati alle regionali, Greenpeace lancia un sito web dedicato: www.nuclearlifestyle.it -dove i cittadini possono interagire e firmare la petizione contro il nucleare. I candidati alle prossime elezioni regionali devono dichiarare pubblicamente la loro posizione sul nucleare e indicare ai loro elettori, con chiarezza e senza nessuna reticenza, se saranno disposti ad accettare una centrale nucleare nel territorio della regione che intendono governare.

Le foto della distribuzione pillole e raccolta firme No Nucleare

Le foto dell'attività dalle altre città italiane

Il sito ufficiale di Greenpeace sull'attività odierna