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giovedì 21 novembre 2013

Cristian esce dal carcere

La notizia che abbiamo atteso per settimane è finalmente arrivata. Cristian D'Alessandro è stato rilasciato su cauzione (da 2 milioni di rubli, circa 45mila euro) ed esce dal centro di detenzione SIZO1 di San Pietroburgo. Quest'oggi hanno lasciato le rispettive prigioni anche altri 10 tra gli Arctic30. Non sappiamo ancora quali siano le condizioni del rilascio di Cristian, se gli sarà possibile rimpatriare o se dovrà rimanere in Russia, ma questa è una notizia che ci riempie il cuore di gioia.
Adesso non vediamo l’ora di poter parlare con lui. Un ringraziamento va naturalmente al Ministero degli Affari Esteri e alla rappresentanza diplomatica a Mosca per il loro prezioso aiuto.  
Appresa la notizia, la madre di Cristian, Raffaella, ha commentato:  "Siamo davvero felici che Cristian possa finalmente uscire dal centro di detenzione in cui è stato negli ultimi due mesi. Come madre, questo è di grande conforto per me, e rappresenta un primo passo importante per dimostrare che mio figlio non ha commesso nessuno dei  crimini per i quali lui e i suoi compagni sono accusati".  
Tra tante buone notizie, una negativa: questa mattina la Corte di Murmansk ha rigettato l'appello contro il sequestro della nostra rompighiaccio Arctic Sunrise da parte delle autorità russe. Una decisione che riteniamo sbagliata e che viola sia il diritto russo che le leggi internazionali.  
Ora aspettiamo che tutti gli attivisti, incluso l’australiano Colin Russel a cui la libertà su cauzione è stata negata, escano dal carcere. Siamo sollevati, ma non stiamo festeggiando. Non ci fermeremo fino a che non saranno ritirate le accuse per TUTTI gli Arctic30 e fino a che non sarà consentito a TUTTI di tornare a casa dalle proprie famiglie. 

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