Verrà inaugurata domani 11 luglio la mostra fotografica di Greenpeace Italia “MARE CALDO: immagini di un mare che cambia” che, attraverso un percorso di venti fotografie subacquee e aeree, racconta come i cambiamenti climatici stiano interessando il mare e gli organismi che lo abitano a varie profondità.La mostra è stata realizzata nell’ambito dell'omonimo progetto “Mare caldo”, che dal 2019 studia - in collaborazione con i partner tecnico-scientifici del DiSTAV dell’Università di Genova ed ElbaTech - l’impatto dei cambiamenti climatici lungo le nostre coste e monitora, grazie a una rete che conta ben 10 aree marine protette, cosa sta succedendo sotto la superficie del mare. I dati raccolti parlano chiaro: le temperature del mare stanno gradualmente aumentando, anche in profondità.
"Il riscaldamento globale - spiega Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia - sta causando un aumento delle temperature del mare con conseguenze anche sugli ecosistemi marini: quest’estate, i sensori del progetto Mare caldo hanno registrato un’anomalia termica, positiva di circa 2 gradi centigradi, con temperature superficiali che hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, i 27 gradi”.
Nessun commento:
Posta un commento